Il ruolo del sistema di ospitalità diffusa, locazioni turistiche e case vacanza, nel rilancio del turismo post-covid è stato al centro di un evento online promosso da Wonderful Italy, lo scorso giovedì 18 febbraio.
“Oltre due ore di conversazione interattiva – come l’ha definita Maurizio Giambalvo, responsabile progetti speciali di WI, nel suo ruolo di facilitatore dell’evento – in cui circa 50 persone tra gestori professionali, attori istituzionali, proprietari privati, esperti di settore, hanno discusso di trend, strategie e soluzioni per rispondere alle esigenze poste dalla domanda turistica nel prossimo futuro, un futuro che richiede alleanze e aggregazione di gestori e proprietari”.
Nonostante la diminuzione delle offerte dedicate agli affitti brevi sulle principali OTA, a causa del blocco dei movimenti turistici, nella sola Palermo sono ancora oltre 4000 gli annunci attivi sul mercato. Si tratta di un asset e di una risorsa diffusa su cui si può investire per il rilancio della destinazione e dei suoi dintorni.
Sicurezza sanitaria, ascolto della nuova domanda turistica qualità dell’offerta, integrazione di servizi di ospitalità ed esperienze tra i concetti chiave presenti in molti degli interventi.
La Sicilia è una destinazione in grado di offrire un prodotto turistico coerente con le esigenze poste dagli scenari post-covid: insularità, ambiente ideale per l’outdoor, opportunità per famiglie e piccoli gruppi interessati a luoghi autentici e poco battuti. Su questi temi si è soffermata Karin Venneri, presidente dell’Associazione Start up Turismo e direttrice della strategia e vendite di Wonderful Italy.
“In termini di asset, anche le caratteristiche dell’aeroporto di Palermo sembrano ideali per rispondere al cambiamento di scenario dell domanda – ha sottolineato nel corso del suo intervento Natale Chieppa direttore generale di Gesap – Ciò ha patto di investire su protocolli e servizi integrati di assistenza e informazione sanitaria per i viaggiatori (tamponi, vaccini etc)”.
Su questo punto si è registrata la disponibilità di Marco Montemagno Mancini (Comune di Palermo) ad avviare un tavolo operativo. Anche i lavori sulla rete di infrastrutture di collegamento tra l’aeroporto e l’area metropolitana di Palermo sono cruciali e il biglietto integrato treno+bus dovrebbe rappresentare una priorità.
Altro tema emerso con forza riguarda la dimensione burocratica e normativa, nonché l’importanza di raccogliere dati affidabili sui flussi. Tra le proposte emerse, un portale regionale unico a cui accedere per tutti i servizi e le comunicazioni turistat, ids, ztl, alloggiatiweb. Su questo Saverio Panzica, tra i massimi esperti del settore, ha proposto “un unico sistema di rilevazione dei dati, sulle presenze degli alloggiati, gestito e coordinato dal sistema ALLOGGIATIWEB”.
Su questi temi si è registrata anche la disponibilità di Toti Piscopo di Sicindustria a ospitare ulteriori incontri di approfondimento.
“Necessaria anche – ha continuato Panzica – una campagna di informazione sulle differenze tra il comparto alberghiero/extralberghiero e quello delle locazioni turistiche e locazioni brevi e di formazione sulle figure emergenti di Host e Property Manager”.
Ma il futuro del turismo a Palermo si gioca anche sul campo della qualità dell’offerta. Francesca D’amato e Antonio Androsiglio, responsabili nazionale e locale acquisizioni e rapporti con i proprietari di Wonderful Italy hanno messo in evidenza come sia da un lato fondamentale investire su strategie di ottimizzazione e contenimento dei costi tramite accordi con operatori nazionali (su assicurazioni, reti internet etc) dall’altro agire sulla qualità dell’offerta locale valorizzando la dimensione locale (welcome kit, complementi d’arredo), potenziando i servizi di turismo esperienziale, e contrastando l’abusivismo.
“In questa prospettiva – suggerisce Dario Varagona, ad dell’hub locale di WI che ha presentato l’associazione nazionale di property manager AIGAB – aggregare l’offerta diffusa come propone Wonderful Italy ai proprietari individuali, può essere una buona alternativa al muoversi da soli e la chiave per far riprendere il turismo nel nuovo complesso scenario post-covid”.
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