lunedì, 23 Dicembre 2024

Distretti, Del Bono: continue proroghe ledono credibilità

Anche il presidente di Federalberghi Isole minori esprime il proprio punto di vista

Continua il dibattito sui distretti turistici. Dopo l'incontro "Presente e Futuro dei distretti turistici" che si è svolto sabato mattina al San Paolo Palace, nell'ambito di TravelexpoIn, a cui ha partecipato anche Marco Salerno, direttore del Dipartimento dell'assessorato regionale al Turismo, la discussione continua sulle nostre pagine web. Oggi riportiamo infatti un commento di Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia e di Federalberghi Eolie.
"Il processo di composizione e di costituzione dei distretti turistici – sostiene Del Bono – sta mettendo a nudo le debolezze della nostra politica, manifestandone l'incapacità di riuscire a dare risposte concrete alle esigenze di sviluppo della Sicilia. Lo scollamento tra pubblico e privato risulta evidente sia nei tempi sia nelle modalità operative sia nelle nomine degli organi di gestione dei vari distretti. Laddove le valutazioni di carattere politico o, peggio, partitico rischiano troppo spesso di avere il sopravvento su quelle di tipo meritocratico o di effettiva rappresentatività degli attori coinvolti.
Allo stesso tempo, si avverte una palese distonia tra le linee guida dettate dalla programmazione comunitaria e manifestate dalla direzione dell'assessorato regionale al turismo e i recenti decreti dell'assessore Daniele Tranchida.
Non mettere, sin dall'inizio, dei paletti chiari ed inequivocabili sulle modalità di composizione, costituzione e governance dei distretti ha lasciato troppo spazio ad aggregazioni improbabili, a progetti poco credibili e non sufficientemente o adeguatamente partecipati e quindi non in grado di incidere sulle reali esigenze di sviluppo del territorio. Le continue proroghe rischiano, inoltre, di ledere la credibilità dell'intero processo oltreché ritardare l'avvio di una macchina, quella dei distretti, che non si è ancora ben capito che direzioni possa prendere e a quale velocità possa viaggiare.
Se davvero si vuole investire sul turismo, utilizzando i distretti quale strumento di pianificazione e di gestione dello sviluppo turistico, – conclude Del Bono – è necessaria un'assunzione di responsabilità e che le logiche della politica spicciola cedano il passo a quelle della pianificazione turistica e della programmazione negoziata, rispettando davvero i criteri sui quali si basa l'attivazione dei fondi comunitari".

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