giovedì, 25 Aprile 2024

Un errore formale e… il ristoro è perduto

Ha suscitato particolare interesse e numerose reazioni da parte degli operatori turistici siciliani la news pubblicata ieri sull’edizione nazionale di Travelnostop.com dal titolo “Fondi per AdV e TO, la mail rimane in lista ‘richieste’ e la speranza in lista di attesa” in cui raccontavamo la disavventura di un operatore turistico che, a causa di un banale errore, scorrendo gli elenchi inerenti l’assegnazione del contributo a fondo perduto per le AdV e TO, ha scoperto con non poca meraviglia che l’email era rimasta nella sezione “Liste richieste”.

Con l’occasione, come travelnostop.com, abbiamo sollecitato una “moratoria” per le richieste di contributo a fondo perduto (fondo di cui all’art. 182, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34) rigettate a causa di errori formali o di piccole mancanze confidando che il Mibact risponda, dimostrando una straordinaria sensibilità istituzionale dettata dalla gravità del momento che il comparto sta attraversando.

Oggi riportiamo due delle testimonianze di operatori siciliani, che preferiscono rimanere anonimi, tra le tante che sono arrivate da tutta Italia.

Una lettrice ci scrive: “un’azienda, ad esempio, che dal 2012 opera come ditta individuale, all’inizio del 2020 dopo anni di forte crescita si trasforma in una srl con un atto di conferimento dove il titolare della vecchia azienda porta tutta la vecchia azienda nella nuova e ne rimane l’amministratore. Anche tutti i dipendenti vengono assorbiti dal nuovo assetto societario.  Poi arriva la pandemia, mesi duri per tutti, arriva l’estate dove lavoriamo molto bene fortunatamente, arriva la seconda ondata e contestualmente le liste del famoso fondo Mibact… Noi non ci siamo in nessuna lista! La risposta è che il sistema è automatizzato e non riconosce la nuova partita iva. Adesso stiamo facendo istanza. Come è possibile che qualsiasi azienda solida da tanti anni, quest’anno cambia nuovo assetto societario e viene tagliata fuori dalle  fuori ??? Non andavano analizzati anche questi casi estremi??? Noi comunque siamo un’azienda solida e andremo avanti serenamente ,però la rabbia è tanta perchè sappiamo che era anche un nostro diritto”.

Nel prossimo caso invece si tratta di un errore formale: “Mi trovo anche io ad essere sono vittima di un errore informatico. Avevo delegato la mia consulente, la quale asserisce di avere mandato la domanda correttamente. Giorni fa spuntando i nominativi e i relativi importi circa il ristoro non mi sono trovata nell’elenco. Abbiamo subito verificato l’invio della domanda e abbiamo riscontrato che era andata in errore. La negligenza della mia commercialista ha fatto sì che la mia domanda non risultasse. Visto il grave periodo che stiamo attraversando quei soldi sarebbero stati molto utili per la sopravvivenza dell’attività. Adesso speriamo davvero in una moratoria”. 
Nei prossimi giorni continueremo a pubblicare le segnalazioni già arrivate ma se ci fossero altri operatori che volessero raccontarci la loro esperienza, potranno farlo scrivendo a [email protected].

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