Il turismo prova a ripartire dopo la pandemia con un’iniziativa che coinvolge diversi paesi dell’area Med. Hanno infatti presso avvio in Sicilia le attività previste dal progetto europeo Crossdev (Cultural Routes for Sustainable Social and Economic Development in Mediterranean).
Si tratta di un progetto triennale su quattro paesi del Mediterraneo – Giordania, Italia, Libano e Palestina – tramite un partenariato guidato dalla Ong italiana Cisp – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli – che intende aumentare la competitività del turismo e l’attrattiva delle destinazioni meno conosciute beneficiando delle esperienze di due Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, La Rotta dei Fenici e Iter Vitis, e di altri itinerari come la Via di Abramo in Palestina e il Jordan Trail in Giordania.
Partner italiani sono il Mibact, insieme all’assessorato regionale al Turismo e alla Soprintendenza del Mare. Per l’Italia l’area target del progetto è in Sicilia, nella zona tra Castelvetrano-Selinunte, Sambuca di Sicilia, Menfi e Gibellina. Quest’area è considerata una destinazione turistica meno conosciuta, ma con un alto potenziale dovuto alle sue ricchezze ambientali, storiche e culturali, ma soprattutto di identità. Allo stesso tempo è un tratto significativo dell’Antica Via Selinuntina, una delle più antiche arterie del Mediterraneo che univa Siracusa a Selinunte e continuava fino a Lilibeo (Marsala) ed Erice. In quest’area il progetto prevede innanzitutto 6 seminari e 3 eventi formativi per operatori del territorio. Il primo di questi si è tenuto sulle tematiche del turismo responsabile ed esperienziale come strategia per la ripresa, a Selinunte, con la creazione di un Working Group di volontari che collaboreranno alla creazione di un database per la promozione del territorio, in particolare per un portale che realizzerà un altro partner del progetto, CoopCulture.
Grazie ai contributi di tour operator internazionali, tra cui Laura Massoni, ed Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici, un gruppo di operatori pubblici e privati hanno affrontato il tema legato alla qualità dell’offerta turistica. L’evento è stato seguito da Roma anche dalla responsabile comunicazione del progetto, Annalisa Marocchi, e da Tel Aviv dalla consulente Emanuela Panke.
Il progetto proseguirà con sei seminari di formazione e sensibilizzazione con la partecipazione di operatori economici nel settore turismo e servizi. Gli incontri si svolgeranno a Salemi, Gibellina, Partanna, Sambuca di Sicilia e Menfi. Per rafforzare l’azione verrà anche firmato un accordo di collaborazione con il Gruppo di Azione Locale Valle del Belice.
Altri due eventi sui temi del progetto si terranno a settembre ed ottobre per sviluppare il modello di autocertificazione di qualità del territorio nell’ambito del progetto Crossdev, come sistema di garanzia della qualità dell’offerta turistico-culturale e per lanciare altre iniziative previste dal progetto incluso l’avvio di Centri di interpretazione sulla Via Selinuntina, educational tour (fam trip) per stampa e tour operator ed un workshop per operatori internazionali del Mediterraneo. Il progetto si concluderà nel 2022.