Presenterebbe criticità ambientali il progetto di raddoppio ferroviario Cefalù-Castelbuono. Lo sostengono gli esponenti di un comitato spontaneo che si è costituito per evitare “effetti devastanti” su due siti in particolare: il fiume Carbone e il litorale di Sant’Ambrogio.
Il raddoppio ferroviario è un’opera di cui si parla da molto tempo. Ora è entrato nella fase conclusiva con la realizzazione di due gallerie. L’appalto è stato già assegnato all’impresa Toto, i lavori dovrebbero cominciare il mese prossimo. Il progetto prevede l’estrazione di oltre due milioni di metri cubi di materiale. Il problema che ora si pone è capire dove sarà scaricato questo materiale. Il progetto prevede il conferimento in una cava della zona che però non avrebbe una capacità adeguata. I promotori del comitato temono che i lavori possano quindi minacciare il litorale di Sant’Ambrogio e il greto del fiume Carbone e ha manifestato le proprie preoccupazioni al sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, chiedendo se il progetto abbia ottenuto la valutazione di impatto ambientale.