La realizzazione della "Rete ecologica siciliana", già nei piani dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente, che integri le tappe del Sentiero Italia con le aree naturalistiche dell'Isola attraverso percorsi di "mobilità dolce" insieme alla creazione di un "Catasto regionale dei sentieri" con l'uso della segnaletica internazionale e di una numerazione razionale. Sono i progetti che il Club alpino italiano, gruppo regionale Sicilia, intende rilanciare cogliendo anche l'occasione della celebrazione dei 150 anni dall'Unità d'Italia per unire idealmente tutto il Paese.
"Sono progetti che stentano a decollare – spiega Mario Vaccarella, presidente regionale del Cai Sicilia – per le lentezze dell'apparato regionale e degli enti collegati, che non riescono a mettere a punto una vera strategia in questa direzione". Vaccarella auspica la creazione di una "cabina di regia" che affronti concretamente anche le problematiche sulle aree protette e annuncia un disegno di legge sulla sentieristica che sta mettendo a punto un gruppo di lavoro del Club Alpino.
I prossimi obiettivi sono il completamento del progetto esecutivo del Sentiero Italia in Sicilia, già inserito nella programmazione della Regione Siciliana da qualche anno, ma i cui fondi sono stati in parte "dirottati" altrove; la tracciatura del Sentiero nel tratto della dorsale settentrionale dei Nebrodi, oggetto di una convenzione con l'Ente Parco; l'attuazione del progetto dei sentieri nel Parco delle Madonie con criteri di segnaletica Cai, che dovrà realizzare l'ufficio provinciale dell'Azienda Foreste e per il quale è stato inviato di recente un sollecito visti i ritardi nell'avvio. In questi giorni, tra l'altro, si sta riproponendo alla Regione il progetto "Sentiero Italia" per l'inserimento nell'Accordo di programma in corso con gli enti gestori delle aree protette finalizzato all'utilizzo dei Fondi europei 2007-2013.
