Caltanissetta, i privati da soli non bastano per dare nuova linfa al turismo

La consueta analisi del Sole 24Ore sul tempo libero nelle città quest’anno apre uno spiraglio per  Caltanissetta, ponendola, pur in un quadro problematico per la Sicilia, per alcune categorie nella parte alta della classifica. “Ma la nuova posizione in classifica – sottolinea Giacomo Fiocchi, leader di Uno@uno – non è frutto del caso, ma purtroppo neanche di una attenta strategia dell’amministrazione passata. Il miracolo ha avuto origine dall’iniziativa di un privato, Giuseppe Cannavò, che nel 2015, attraverso la Uno@uno e in collaborazione con la Pro Loco, in occasione dell’Expo di Milano propose il format originale “Taste & Win”, dando la possibilità di vincere un soggiorno a Caltanissetta a quanti avessero scattato un selfie davanti alla Vara dell’Ultima cena del Biancardi, esposta nel padiglione siciliano di Expo. L’idea vincente era quella di utilizzare abitudini e strumenti familiari al pubblico per promuovere il centro Sicilia, territorio tanto interessante quanto escluso dai normali circuiti turistici.

Da quell’occasione e tutte le volte che Taste & win è stato riproposto la città ha ospitato vincitori del soggiorno italiani e stranieri, vedendo allo stesso tempo crescere la visibilità di Caltanissetta sul web, anche con il contributo dei vincitori dei concorsi, i quali formano una sorta di zoccolo duro che veicola tutti i post e i video immessi in rete, alcuni dei quali hanno raggiunto oltre 100.000 visualizzazioni.  Per noi operatori questo fenomeno ha comportato un costante incremento delle presenze e anche qualche sold out.

Il format (che ha fatto assegnare alla Pro Loco un prestigioso premio allo Smau di Napoli quale significativo metodo innovativo di propaganda del territorio) non si è interrotto e l’ultima edizione, che ha portato Caltanissetta al FICO di Bologna con la presentazione da parte del Gruppo Alessi del Rollo e della Cubaita, ha avuto notevole riscontro e nel prossimo mese aspettiamo i vincitori di alcuni premi. Giova sottolineare, tutti autofinanziati da privati .

Mi sento di poter parlare anche a nome di Giuseppe D’Antona, presidente della Pro Loco – conclude l’imprenditore nisseno – quando dico che è il momento che l’Amministrazione attuale si svegli e contribuisca con quei mezzi cui non possono ancora supplire solo gli sforzi dei privati alla nuova vita turistica del nostro territorio”.

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