Da ieri il Comune da Tripi ha cambiato denominazione in Tripi Abakainon. “Finalmente il nostro Comune si riappropria della sua identità e della sua storia” ,afferma il sindaco Michele Lemmo, promotore del referendum, che con una grande partecipazione di votanti ha ampiamente superato il quorum rendendo valida la tornata elettorale.
Il cambio di nome si ricollega ai recenti scavi nel sito di Abakainon, che confermano l’esistenza di una monumentale e prestigiosa città di epoca greco-romana. La nuova denominazione sarà utile strumento di comunicazione nella prospettiva di crescita del turismo lento ed esperienziale, tra archeologia, cultura, storia, natura ed enogastronomia.
Le campagne di scavo condotte in contrada Piano hanno portato di recente alla luce un’imponente stoà, collegabile a una grande area di edifici pubblici e a un’agorà. Interessanti anche i ritrovamenti di ceramiche e monete, che attestano l’esistenza della città anche nel periodo della dominazione spagnola.
“Il borgo – chiarisce il sindaco – sta vivendo l’irripetibile occasione di rilanciare definitivamente il tessuto socio-economico anche sotto il profilo del turismo culturale. I cittadini hanno compreso l’opportunità di un cambio di passo e li ringrazio per questo risultato che apre le porte a nuovi scenari”.
I tripensi hanno potuto votare per il referendum, in occasione della tornata elettorale delle Europee il 9 giugno, dopo che il Governo della Regione Siciliana aveva dato il via libera, come previsto dalle normative vigenti.