mercoledì, 20 Novembre 2024

Ecoturismo, Sicilia meta di riferimento in Italia

Per questo si punta a creare rete di strutture rivolti a turisti esigenti

La Sicilia punta a rivestire un ruolo di primo piano all’interno del network di destinazioni preferite dai cosiddetti “ecoturisti” grazie a un territorio riccamente differenziato in grado di proporre al potenziale turista diversi tipi di turismo: mare, montagna, parchi, oltre all’Etna. Segmenti in grado di attrarre turismo di nicchia e di massa. Ma proporre la Sicilia come meta ‘sostenibile’ significa soprattutto attrarre turismo qualificato. Il che però non può voler significare bloccare grosse opere che porterebbero sicuro sviluppo turistico. E’ il caso del Golf Resort di Sciacca rimasto fermo perché la costruzione di una buca del campo di golf è stata paragonata alla realizzazione di un edificio.
Intanto nel 2007 in Sicilia è cresciuto il numero di agriturismi (+5,8%) con un aumento anche se a questo non ha corrisposto un analogo aumento della domanda (+ 2%), spinta sostanzialmente dal recupero degli stranieri (+ 8%), mentre sono diminuisti gli italiani (-2%). Il fatturato medio delle aziende, dunque, è diminuito di circa il 2%.
I dati dunque fanno ben sperare. A questo punto occorre che le strutture ricettive si dotino di certificati che assicurino il rispetto di alcuni standard ambientali. E l’Ecolabel europeo è lo strumento creato ad hoc per incoraggiare le strutture ricettive e i turisti al rispetto dell’ambiente. In Sicilia si punta a creare un rete di strutture sparse sull’intero territorio che possa accogliere il turista più esigente per quel che riguarda le tematiche ambientali. E proprio perché la tematica ambiente collegata al turismo resta una tematica giovane ecco che l’Anfe si occupa tramite corsi specifici di formare risorse umane da impiegare sul campo. Perché oggi il rispetto dell’ambiente costituisce sempre di più anche un’opportunità economica. 

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