Filicudi: grotta del Bue Marino messa in sicurezza

La Grotta del Bue Marino, super ricercata dai turisti, è stata messa in sicurezza a Filicudi nelle Eolie. L’iniziativa sollecitata dall’associazione Filicudi wild life conservation è stata attuata, grazie al supporto della Corpo delle Capitanerie di Porto – guardia Costiera di Lipari e alla collaborazione di Filicudi divers.

“Uno dei siti marini più importanti dell’arcipelago eoliano – dice la fondatrice Monica Blasi – verrà protetto e maggiormente tutelato per tutto il periodo estivo. Abbiamo effettuato la messa in sicurezza della Grotta del Bue Marino con una cima e delle boette che impediranno l’ingresso di imbarcazioni a motore al suo interno. Ricordiamo che le grotte marine sono habitat di nidificazione dei rondoni migratori e potenziali aree di riproduzione per la foca monaca Mediterranea e dunque in prossimità di questi siti bisogna evitare rumori, urla e scarico di rifiuti o acque di sentina”.

La Grotta del Bue Marino, ampia e misteriosa, dimora di “Eolo” secondo la leggenda, è alta 20 metri e profonda 30, ed è la più grande tra le grotte delle Eolie. L’imbocco della grotta è scavato su una parete rocciosa che, grazie ai colori riflessi dal mare, somiglia ad un grande mosaico. Proseguendo verso l’interno, il susseguirsi di archi rocciosi alternati ad un gran numero di stalattiti e stalagmiti dai riflessi verdastri conducono ad una piccola spiaggietta di ciottoli. La leggenda narra anche che la grotta fosse “difesa” da una grossa foca e da un enorme “bue marino” che rendevano di fatto inaccessibile la grotta ai pescatori. Altri invece sostengono che il nome ha origine dal rumore del mare al suo interno, simile ai muggiti di un bue.

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