Il Distretto turistico Valle dei Templi va in tour nelle scuole superiori del territorio per raccontare la Sicilia che cambia attraverso le nuove opportunità generate dal co-working, open data, crowdfunding, fablab e incubatori d’impresa nel settore turistico.
Il primo appuntamento di “Make Yourself” è in programma sabato 28 marzo, dalle 10, al Liceo Scientifico Leonardo ed è realizzato in collaborazione con Alessandro Cacciato, da anni impegnato nel mondo dell’innovazione sociale ed imprenditoriale. Le altre tappe del tour informativo saranno il 13 aprile, alle 9, all’ITC Sciascia, il 14 aprile, alle 11, al Liceo Classico Empedocle. Seguiranno altri appuntamenti al Polo universitario e in altre scuole di Agrigento.
Nel corso del tour saranno presentate agli studenti agrigentini le possibili iniziative imprenditoriali derivanti anche dall’utilizzo delle stampanti 3D e dalla condivisione di idee e nozioni che possono nascere all’interno di reti tematiche e comunità. Lo scopo è condividere una nuova concezione del mondo del lavoro che sta determinando il successo di molte aziende innovative siciliane.
“Il mondo del lavoro – spiega Cacciato – sta subendo significativi cambiamenti: non sono coinvolte unicamente le ultime tecnologie ma anche nuove opportunità che vengono spesso generate dalla possibilità di condividere esperienze, macchinari ed i risultati ottenuti. Durante gli incontri gli studenti potranno visionare alcune interviste realizzate per il format video, disponibile su youtube, ‘Edicola dell’innovazione’, in cui giovani brillanti imprenditori siciliani raccontano le proprie esperienze nel mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione”.
Con “Make Yourself” il Distretto Turistico Valle dei Templi si apre alle migliori intelligenze presenti nel territorio, partendo dagli istituti scolastici; è in fase di organizzazione una giornata informativa aperta al pubblico, in cui il Distretto inizierà il percorso dedicato alla creazione del coworking e dunque alla raccolta e all’ascolto delle migliori idee imprenditoriali da applicare al settore turistico, le stesse che purtroppo, sempre più spesso, vengono mortificate dalla mancanza in città di aree dedicate al loro possibile sviluppo.