Quali sono le nuove opportunità per la crescita sostenibile del turismo in Sicilia, e come è possibile trasformarle in positivi risultati grazie al ruolo delle Destination Management Organization, sempre più strumenti chiave per lo sviluppo territoriale? Con l’obiettivo di fornire chiare risposte a questi quesiti, per due giorni a Scicli, venerdì 17 e sabato 18 gennaio, si ritroveranno esperti nazionali e internazionali chiamati a confrontarsi durante il convegno nazionale organizzato da Enjoy Barocco, la destinazione turistica unica promossa dal GAL Terra Barocca e che racchiude i territori dei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina.
Buone pratiche e opportunità di sviluppo turistico per l’isola saranno il cuore delle cinque differenti sessioni del focus patrocinato dagli assessorati regionali al Turismo e all’Agricoltura. Al convegno, che si svolgerà presso il Centro Polifunzionale Museo (ex chiesa Santa Teresa d’Avila), interverranno anche i rappresentanti delle DMO siciliane pronti a dare il proprio contributo sulle varie esperienze territoriali.
Il convegno si aprirà venerdì 17 gennaio alle 15 con i saluti istituzionali, a cui farà seguito la prima sessione “Governance e sviluppo turistico in Italia”.
La seconda sessione, intitolata “Le DMO siciliane: Iniziative e prospettive”, vedrà la partecipazione di esponenti delle principali Destination Management Organisation (DMO) siciliane.
La terza sessione sul tema “Turismo e sviluppo locale”, offrirà una riflessione sul ruolo del turismo nell’economia locale. La giornata si concluderà con le riflessioni di Elvira Amata, assessore al Turismo e Salvatore Barbagallo, assessore dell’Agricoltura.
Sabato 18 gennaio i lavori riprenderanno alle 10 con una sessione dedicata a “Sviluppo e criticità delle destinazioni turistiche italiane” mentre l’ultima sessione, intitolata “La destinazione turistica Enjoy Barocco”, offrirà un focus specifico sulla destinazione locale.
Per partecipare, iscriversi e per avere informazioni basta andare sul sito del GAL www.galterrabarocca.com.