martedì, 5 Novembre 2024

Itinerari Federiciani, incontri b2b a Milazzo

Dopo il primo incontro in Basilicata, dal 24 al 27 settembre arrivano buyer tedeschi nel territorio

Sono circa trenta gli imprenditori del messinese che hanno aderito al progetto "Valorizzazione del patrimonio culturale nel Mezzogiorno: gli Itinerari Federiciani", promosso dalla Camera di commercio di Potenza e approvato e cofinanziato dall'Unione delle Camere di commercio d'Italia e dal contributo degli Enti camerali di Messina, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Matera e Taranto.
Una delegazione del gruppo ha preso parte al primo incontro in programma, svoltosi nei giorni scorsi al castello di Lagopesole ad Avigliano, in provincia di Potenza. Accolti dal presidente e dal segretario generale della Camera di commercio di Potenza, rispettivamente Pasquale Lamorte e Patrick Suglia, i rappresentanti delle aziende messinesi hanno incontrato tredici buyer tedeschi che hanno manifestato notevole interesse nei confronti del territorio e delle produzioni messinesi.
Ora per il prossimo appuntamento, gli imprenditori messinesi giocano in casa: il 25 settembre infatti al castello di Milazzo si svolgerà un focus tecnico e, a seguire, incontri b2b con altri sedici nuovi buyer tedeschi. Il focus sarà preceduto da una conferenza stampa al Palazzo camerale per presentare l'iniziativa che si svolgerà dal 24 al 27 settembre e coinvolgerà diversi comuni del territorio peloritano.
"E' un progetto importante – commenta il commissario straordinario della Camera di commercio di Messina, Francesco De Francesco  – che, da un lato, permette alle nostre aziende di entrare in contatto con i buyer tedeschi e, dall'altro, consente di accendere i riflettori sui tanti luoghi del messinese che vantano la presenza federiciana. Siamo ampiamente soddisfatti della notevole adesione delle aziende e degli enti locali del nostro territorio all'iniziativa".
Il progetto, realizzato in collaborazione con Mondimpresa e con la Camera di commercio italiana per la Germania, intende sostenere il cosiddetto "turismo emozionale e di esperienza", legato agli Itinerari Federiciani nelle regioni meridionali, sviluppando nuovi contatti commerciali con il mercato tedesco anche nei settori adiacenti a quello turistico e cioè dell'agroalimentare e dell'artigianato artistico.

     

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