La provincia iblea si candida come meta naturalista

Le potenzialità turistiche del territorio ibleo sono enormi ma sono "bruciate" dalla mancanza di infrastrutture. Nasce per questo il progetto "La terra negli Iblei" di cui è capofila il Comune di Comiso insieme ad altri venti partner pubblici e privati (i comuni di Scicli, Acate, Giarratana, Pozzallo, l'Istituto Cataudella di Scicli e Soaco Spa) che ha deciso di partecipare al bando pubblico emesso dalla Regione dedicato al segmento del turismo naturalistico.
"La carenza infrastrutturale, tipica delle regioni meridionali, ha subito, nel nostro territorio, notevoli sviluppi grazie all'apertura dell'aeroporto di Comiso, del porto turistico di Marina di Ragusa, nonché allo sviluppo del porto di Pozzallo – afferma il sindaco di Comiso, Filippo Spataro – il progetto si pone come obiettivo generale il posizionamento del territorio ibleo sul segmento del mercato turistico legato alla natura, attraverso azioni mirate di specializzazione e diversificazione territoriale al fine di favorire sia la percorrenza pedonale sia cicloturistica del cospicuo patrimonio culturale e naturalistico dell'area iblea".
"Gli obiettivi specifici – aggiunge l'assessore allo Sviluppo economico e Turismo Sandra Sanfilippo – riguardano la mappatura dei principali sentieri naturalistici lungo il percorso fluviale dei fiumi Irminio, Dirillo e Tellaro, e la loro riqualificazione, interventi di formazione rivolti a guide munite di patentino e a imprese appartenenti al settore turistico culturale, attività di promo-commercializzazione dei sentieri naturalistici con materiale pubblicitario cartaceo ed elettronico, l'organizzazione di cinque eventi tematici finalizzati alla presentazione e promozione dei percorsi La Terra degli Iblei".

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