Nonostante sembri lontana la possibilità di tornare alla normalità a causa della pandemia in corso,
il Comitato Sicilia Turistica presieduto da Antonino Sapienza ha iniziato la pianificazione per le attività promozionali della prossima stagione. La strategia per il 2021 resta in linea con la strada intrapresa lo scorso anno, durante i mesi estivi che ha dato degli ottimi risultati.
A partire dal network “Il Tour dei Borghi” che ha fatto registrare un bilancio estremamente positivo con migliaia di presenze nei borghi ed un proficuo movimento economico su tutto l’indotto.
La nuova strategia, identificata per i prossimi mesi, vedrà sempre il network in primo piano dai
Borghi, alle Città a tutte le zone di interesse turistico/cultuale del messinese e del catanese in
particolare, fino a toccare il crocierismo, ma in più proverà la svolta legata alla digitalizzazione.
“Nel futuro prossimo – sottolinea Sapienza – prevarrà lo ‘smart tourism’, ovvero l’utilizzo della tecnologia a servizio dei vari operatori: strutture ricettive (dai b&b e piccoli affittacamere, fino alle grandi catene alberghiere), tour operator, musei, parchi ed ovviamente i viaggiatori che nel tempo sono portati ad adottare sempre più strumenti intelligenti di comunicazione ed informazione. Basta pensare alla complessa gestione degli stessi network sia in “back end” che in “front end” e pertanto sul web, al potenziamento dei “brand” e della “reputation” dei territori, alle prenotazioni on line, all’e-commerce ma anche a tutto ciò che è connesso all’esperienza turistica “on site”, dunque al supporto informatico come assistenti on line di prossimità e tour virtuali. Tutto questo oggi può essere legato ai contributi a fondo perduto nazionali o regionali per il turismo nel 2021, erogati per finanziare sia imprese esistenti che nuove iniziative imprenditoriali che indubbiamente costituiscono delle importanti opportunità specie per i giovani e le start up”.
Il Comitato ha già pianificato un piano di azioni con una programmazione sia in ambito di
marketing che di servizi. Da metà gennaio si svolgeranno una serie di “video call” con i membri del
comitato, gli operatori, e le istituzioni interessate.