Sono partiti dal territorio di Santo Stefano di Quisquina i lavori per la realizzazione dell’Itinerarium Rosaliae che si concluderanno nel 2015. A fare il punto della situazione Filppo Castglia, dirigente del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, nel corso della riunione di Confindustria Turismo di Palermo.
“Il percorso – ha spiegato – mette in collegamento i due luoghi simbolo dove la Santa ha vissuto, ovvero il Santuario di Santa Rosalia di Montepellegrino e l’Eremo di Santo Stefano di Quisquina, e valorizza il tragitto che la Santa ha percorso, anche se di questo non esistono testimonianze storiche. Il nostro obiettivo è unire Palermo e Santo Stefano anche in chiave moderna connettendole con le riserve naturali. Sarà un percorso di introspezione, lungo 166 km diviso in tappe, ognuna delle quali di 20 km, attraverso 14 comuni e 7 riserve naturali. Alcuni comuni sono già pronti a ricevere questo tipo di turisti, hanno strutture di ospitalità, vie dei formaggi e del vino mentre altri sono dei veri e propri ‘paesi-fantasma’. Le piastrelle indicheranno il percorso nei paesi e ogni 50 metri nelle riserve. Ma dobbiamo ribadire un concetto: il percorso esiste già, quello che stiamo realizzando sono degli interventi infrastrutturali, come segnaletica, ripulitura e messa in sicurezza dei sentieri anche perché l’itinerario non sarà percorribile solo a piedi, ma anche in mountain bike e a cavallo”.
L’Itinerarium Rosaliae si era presentato al mondo turistico siciliano all’ultima edizione di Travelexpo grazie alla felice intuizione dell’assessorato regionale al Turismo. Questa partecipazione alla riunione di Confindustria Turismo di Palermo rappresenta una nuova tappa di quel percorso già avviato.
