lunedì, 25 Novembre 2024

Lo Stretto visto dalle terrazze delle sue Fortificazioni

Messina punta su nuovi itinerari culturali per l’incoming estero

Messina ha scoperto un nuovo tesoro per attrarre i turisti. Sono le Fortificazioni dello Stretto, che costruiti nella seconda metà dell’800 per difendere lo Stretto da attacchi nemici, rappresentano oggi le più belle terrazze naturali da cui ammirare lo stesso Stretto. Ma non solo. Perché i Forti dello Stretto, in rete con le città fortificate di Venezia, Verona, Roma, Utrecht, Berlino e Varsavia, offrono nuovi percorsi museali, eno-gastronomici, ambientali e ricreativi. E la loro offerta è stata presentata alla Bit di Milano nel padiglione della Provincia di Messina.
Unici per tipologia per la loro posizione strategica, oggi i Forti dello Stretto sono diventati dei veri contenitori culturali che ospitano al loro interno eventi musicali, spazi espositivi, aree museali, percorsi naturalistici, a piedi e con fuoristrada. Otto, in particolare sono stati restaurati e restituiti alla collettività: Forte Ogliastri dotato di Parco Urbano e spazi espositivi e culturali; Forte Cavalli sede di una base scout e del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina; Forte S. Jachiddu sede del Parco Ecologico; Forte Puntal Ferraro gestito dall’Azienda Foreste Demaniali incastonato nel verde delle colline peloritane, sede del Parco dei Daini; Forte Petrazza sede del Parco Sociale, con possibilità di foresteria e ristorazione; Forte dei Centri sede di una caratteristica enoteca; Forte Serra la Croce e Forte Campone che offrono ospitalità e spazi per campeggi scout ed escursioni con fuoristrada. Per informazioni: tel. 347.1163153. Intanto alla Bit di Milano il presidente della Provincia Nanni Ricevuto ha annunciato che a breve verrà organizzato “un workshop per promuovere ancora, con decisione, tutte le spettacolarità che insieme siamo in grado di offrire. E in quella occasione saremo noi ad invitare qui gli operatori”.

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