Entusiasmo, passione e tanta musica: questi gli ingredienti del laboratorio musicale, conclusosi a Montalbano Elicona, curato da Angelo Privitera, con la supervisione finale dei lavori a cura di Franco Battiato. Si tratta del secondo laboratorio residenziale previsto dal progetto turistico culturale ‘Tracce di Memoria’, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, presentato dall’associazione ArchiDrama in partenariato con l’associazione l’Aurora, il Comune di Montalbano Elicona e con la partecipazione straordinaria del Club dei Borghi più belli d’Italia.
Sette i ragazzi provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 20 ed i 34 anni, che grazie alla guida di Privitera sono riusciti ad elaborare partiture musicali sulla base dello studio dei testi delle memorie di Montalbano Elicona. Sedici i temi musicali realizzati partendo dallo studio di leggende, filastrocche, canti e altre memorie di Montalbano Elicona, recuperati negli anni tra gli abitanti del borgo e attraverso delle ricerche dall’associazione ArchiDrama. Quelle memorie sono state trasformate in musica dai giovani che hanno aderito al progetto, partecipando al laboratorio.
Soddisfatto il presidente dell’associazione Archidrama, Alfio Zappalà: “Adesso queste composizioni andranno a servizio del prossimo laboratorio residenziale, quello di danza condotto da Sara Orselli”.
Il laboratorio di danza, a cui si potrà prendere parte gratuitamente presentando apposita istanza che si potrà scaricare dal sito http://www.traccedimemoria.net/, si terrà al Castello Federico III d’Aragona di Montalbano Elicona, dal 28 maggio al 6 giugno 2017. “I danzatori e le danzatrici che prenderanno parte a questo terzo laboratorio – spiega Alfio Zappalà – si muoveranno sulle tracce di memoria di Montalbano Elicona, attraverso le musiche realizzate. Tutti i laboratori sono difatti tra di loro collegati e in relazione, così come tutti i giovani artisti che stanno prendendo parte al nostro progetto Tracce di Memoria”.