È attualmente in corso in tre aree protette italiane e in tre greche il progetto Archicharter, che intende applicare la carta europea del turismo sostenibile integrata, secondo gli strumenti dei principi di applicazione di Emas, Agenda 21 locale e Ecolabel. Finanziato nell’ambito del programma comunitario Interreg iiib archimed, il progetto, iniziato a giugno 2006, terminerà alla fine del 2007. I partner italiani sono il parco regionale delle Serre (Calabria), che ha il ruolo di capofila, il parco dei Nebrodi (Sicilia) e il parco del Matese (Campania). Le tre aree protette greche sono il parco marino di Zakymthos (isole ioniche), la parte del delta del Nestos nel parco della Macedonia orientale e Tracia e il territorio di Nevropolis e del lago di Plastiras, in Tessaglia. La carta europea del turismo sostenibile è uno strumento ad adesione volontaria gestito da Europarc, la rete delle aree protette europee, che traduce i principi della carta mondiale del turismo sostenibile, redatta a Lanzarote nel lontano 1985, in un documento che aiuti le aree protette a perseguire i propri obiettivi di sostenibilità. Il principio alla base della carta è che le risorse ambientali, cioè naturalistiche, storiche e culturali di un territorio, sono la ragione stessa del richiamo turistico e, quindi, vanno tutelate e gestite con oculatezza al fine di non danneggiare le risorse che ne sono la ragione di base.