Abbattere le barriere, anche in acqua, è il compito del Consorzio dell’Area del Plemmirio, a Ortigia. Nella riserva, infatti, grazie al progetto “Liberi di volare”, c’è un apposito percorso subacqueo in braille dedicato ai non vedenti, mentre nella zona B dell’area protetta, nei pressi della zona di Capo Meli e di Punta Mola, è possibile usufruire di due percorsi tattili, lunghi circa 100 metri ciascuno e percorribili in circa 40 minuti, con movimenti lenti per poter godere delle bellezze dei fondali. I tragitti sono delimitati da funicelle, che permettono ai sub stanchi o rimasti momentaneamente soli di riposarsi. Quel che avviene nei fondali viene descritto dai cartelli scritti in braille. Prima dell’immersione, alcuni esperti istruiscono i sub sulle tecniche da utilizzare nei fondali, attraverso una sessione verbale e un modulo in braille, in inglese e in italiano. Alla Fanusa, inoltre, dove ci sono tre varchi per l’accesso dei disabili in spiaggia e speciali scivoli per arrivare in carrozzina fino alla riva, è presente anche un info-point per il turismo dei disabili. Infine, anche quest’anno, è attivo l’Aquavision, lo speciale trimarano dal fondo trasparente che permette la visione dei fondali durante la navigazione, in grado di ospitare a bordo anche le carrozzine. Per informazioni: tel. 0931.449310.