sabato, 23 Novembre 2024

Porto Empedocle, il porto come volano di sviluppo

Il rilancio del porto si inserisce nel piano di infrastrutture per la Provincia

Lo sviluppo del porto di Porto Empedocle è stato al centro dell’incontro che si è tenuto in settimana ad Agrigento tra i vertici della Provincia e il viceministro alle Infrastrutture, Angelo Capodicasa. Al centro del dibattito la specificità da attribuire al porto, ovvero se Porto Empedocle possa contribuire allo sviluppo della provincia di Agrigento come porto commerciale o porto turistico. “Negli anni passati – ha ricordato il viceministro Capodicasa – il porto di Porto Empedocle è stato totalmente abbandonato. Pur non essendo uno dei maggiori scali meridionali e del Mediterraneo è una significativa risorsa. E’ un porto che adeguatamente apprezzato nello sviluppo complessivo della provincia di Agrigento potrebbe costituire un’ottima risorsa”. “La questione porto – ha chiarito il presidente della Provincia, Vincenzo Fontana – va vista come uno dei settori strategici della nostra provincia sotto il profilo dello sviluppo non solo marinaro, ma anche industriale, commerciale e turistico. Sono fermamente convinto – ha continuato – che col raddoppiamento della strada statale 640, con l’ammodernamento della 189, con la realizzazione dell’aeroporto e con interventi strategici sul porto di Porto Empedocle, la situazione di Agrigento possa veramente cambiare e rilanciare un progetto di sviluppo sostenibile serio che possa fornire allo scalo empedoclino, situato nel cuore del Mediterraneo, gli adeguamenti necessari per inserirsi ad hoc nel mercato del libero scambio. Pertanto – ha concluso Fontana – è necessario rilanciare in tempi rapidi le opere di ristrutturazione che possano dare al porto di Porto Empedocle gli strumenti per diventare un’autorità portuale”.

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