Il modello Salemi, con le case del centro storico offerte in vendita ad un euro a privati disposti a restaurarle presto e bene, potrebbe essere esportato anche ad altre regioni d'Italia. A Roma per presentare il piano di rilancio del centro storico della cittadina siciliana di cui è sindaco, Vittorio Sgarbi rilancia il suo progetto ricevendo anche il consenso del ministro dei beni culturali Sandro Bondi. Del resto, il regolamento speciale è stato scritto in modo da potersi estendere anche ad altre realtà. "Tanto che l'idea si è già allargata alla provincia di Trapani", rivela Sgarbi. Risolta la burocrazia e approvato il nuovo regolamento, spiega il sindaco, il prossimo passo a Salemi sarà l'istituzione di un ufficio per assegnare le abitazioni. Quelle disponibili sono mille, dice, le richieste, arrivate da tutto il mondo, "già ottomila".
Merito della riuscita campagna di stampa che ha acceso sulla cittadina martoriata dal terremoto del Belice, l'attenzione della stampa internazionale. L'idea è quella di far diventare Salemi, ora un po' fuori dalle rotte turistiche, il centro di un percorso tra le meraviglie del trapanese, da Segesta a Selinunte, passando per Trapani e Catalafimi. E Oliviero Toscani, assessore alla creatività "un po' dimissionario un po' no", spera di far partire proprio da Salemi – dove per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia è annunciato un concerto con la presenza del presidente Giorgio Napolitano – la sua mostra fotografica 'Fratelli e sorelle d'Italia".
