lunedì, 25 Novembre 2024

Selinunte, a marzo si inaugura il Baglio Florio

La struttura di accoglienza turistica sorge nella zona delle Cave di Cuna

Un largo camminamento in cotto che racchiude il prato verde su cui emerge il pozzo dell’originaria cisterna, scavata nella roccia viva. E poi dentro un percorso didattico per scoprire la storia delle Cave di Cusa e dell’antica città di Selinunte. E’ il nuovo volto del "Baglio Florio", la storica struttura ristrutturata dal Comune di Campobello, nella zona archeologica delle Cave di Cusa, presentata in anteprima alla Bit di Milano, che verrà inaugurata entro il mese di marzo. I lavori di restauro, conclusi qualche mese fa, hanno riportato agli splendidi fasti di una volta il baglio che risale alla prima metà del 1800, quando Vincenzo Florio, alla morte di Ignazio avvenuta nel 1828, diede una svolta decisiva nelle attività commerciali. Volendo seguire le fortune delle famiglie inglesi degli Ingham e Woodhouse, si cimentò nel settore vitivinicolo, costruendo, oltre al noto stabilimento sul lungomare di Marsala, diversi fabbricati rurali a Campobello e Castelvetrano.
 

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