domenica, 24 Novembre 2024

Sicilia-Malta, obiettivo: un marchio turistico d’area

Tanto turismo nel nuovo programma di cooperazione transfrontaliera

C’è soprattutto il turismo tra gli obiettivi del nuovo programma di cooperazione transfrontaliera tra Sicilia e Malta messo a punto in questi giorni dall’ufficio speciale per la cooperazione decentrata allo sviluppo e alla solidarietà internazionale. "In materia di turismo – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro – Sicilia e Malta hanno in comune un obiettivo: fare arrivare i turisti non soltanto nella stagione estiva, ma anche negli altri periodi dell’anno. Noi, negli ultimi anni, sul fronte della destagionalizzazione dei flussi turistici abbiamo fatto grandi passi avanti. E dobbiamo farne ancora, magari assieme a Malta, lavorando in sinergia per migliorare l’accoglienza ai visitatori. Ipotizzando, magari, pacchetti turistici che prevedano la permanenza di turisti in Sicilia e a Malta. Penso, inoltre, al potenziamento della rete dei porti turistici: potenziamento che, detto per inciso, abbiamo perseguito con i fondi di Agenda 2000, e che abbiamo ulteriormente rafforzato con le risorse della nuova programmazione 2007-2013. L’obiettivo finale da raggiungere al più presto a un marchio turistico d’area, per rendere identificabile l’offerta turistica della Sicilia e di Malta nel contesto internazionale".
Il programma, che prevede una spesa di circa 22 milioni di euro, verrà inviato nei prossimi giorni a Bruxelles. Si tratta del secondo programma di cooperazione tra Sicilia e Malta (in realtà, il programma riguarda l’Italia e Malta, con la Sicilia nel ruolo di autorità di gestione). Con il primo sono stati avviati 13 progetti, di cui 3 già conclusi e 5 che si concluderanno entro il 31 dicembre di quest’anno. Le risorse impiegate sono state pari a circa 6 milioni di euro. Il nuovo programma coinvolgerà l’isola di Malta, le province di Siracusa, Ragusa, Agrigento (con Lampedusa e Linosa), Trapani (con le isole Egadi e Pantelleria) e Caltanissetta. Il 20% del programma interesserà pure le province di Palermo e Catania.

News Correlate