venerdì, 22 Novembre 2024

Siracusa lancia la carta di benvenuto fuori dai soliti itinerari turistici

Tre itinerari turistici per proporre ai visitatori una diversa visione di Siracusa, lontana dai circuiti di massa. L’idea è venuta all’associazione “Per la città che vorrei” che ne ha fatto un progetto strutturato e condiviso con il Comune. ​L’iniziativa è stata chiamata “Tempo per viaggiare, alla scoperta di Siracusa” ed è una vera e propria guida pensata come una “carta di benvenuto” da offrire al turista per indirizzarlo verso la scoperta di siti di interesse e di eccellenza che solitamente non fanno parte degli itinerari maggiormente diffusi. Accanto a questi, lo strumento fornisce una serie di informazioni utili a chiunque soggiorna a Siracusa.

“Si tratta – ha detto l’assessore comunale alla Cultura Fabio Granata – di una delle collaborazioni virtuose che abbiamo con tante associazioni della città che non si limitano e denunciare le cose che non vanno, che per primi proviamo a risolvere, ma a proporre soluzioni concrete per far crescere la qualità dell’offerta turistica e della divulgazione. La guida in questione è molto interessante perché offre la possibilità di conoscere tasselli importanti della città e lo fa in maniera disinteressata, anzi investendo risorse proprie e offrendo un contributo alla collettività”.

​Proposta in tre lingue (inglese, francese e spagnolo) la “carta di benvenuto” è il frutto di un gruppo di lavoro composto. Costruita sui dati forniti da Google Hearth, la guida utilizza i QR-Code per scaricare i tre itinerari suggeriti e le informazioni di servizio. Il primo percorso è incentrato su alcune eccellenze dell’enogastronomia del territorio (itinerario Wine and food tastes); il secondo propone Siracusa Sotterranea; il terzo, i luoghi che racchiudono sapere, conoscenza ed ingegno umano (itinerario Tradizioni immateriali e innovazioni materiali), tra i quali ci sono i musei civici promossi dal Comune. Per ciascuna proposta, è stato realizzato un focus: Mercato di Ortigia, Bagni ebraici, Teatro dei pupi, che evidenziano peculiari identità culturali.

“Questo progetto – ha spiegato il presidente dell’organizzazione, SergioPillitteri – è stato creato per fornire uno strumento turistico sia ai viaggiatori, sia ai residenti, sia agli operatori di settore. La diffusione e la somministrazione, fisica e digitale, viene da noi affidata alle istituzioni, ai gestori pubblici e privati di siti culturali e a tutti gli operatori del settore turistico, dell’accoglienza e dell’enogastronomia. Non si tratta di un prodotto finito. Con la presentazione di oggi, anzi, inizia una fase di confronto con i soggetti interessati per arricchirlo di nuovi contenuti e i idee utili a rendere la ‘carta di benvenuto’ sempre più completa”.

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