Tre itinerari turistici per proporre ai visitatori una diversa visione di Siracusa, lontana dai circuiti di massa. L’idea è venuta all’associazione “Per la città che vorrei” che ne ha fatto un progetto strutturato e condiviso con il Comune. L’iniziativa è stata chiamata “Tempo per viaggiare, alla scoperta di Siracusa” ed è una vera e propria guida pensata come una “carta di benvenuto” da offrire al turista per indirizzarlo verso la scoperta di siti di interesse e di eccellenza che solitamente non fanno parte degli itinerari maggiormente diffusi. Accanto a questi, lo strumento fornisce una serie di informazioni utili a chiunque soggiorna a Siracusa.
“Si tratta – ha detto l’assessore comunale alla Cultura Fabio Granata – di una delle collaborazioni virtuose che abbiamo con tante associazioni della città che non si limitano e denunciare le cose che non vanno, che per primi proviamo a risolvere, ma a proporre soluzioni concrete per far crescere la qualità dell’offerta turistica e della divulgazione. La guida in questione è molto interessante perché offre la possibilità di conoscere tasselli importanti della città e lo fa in maniera disinteressata, anzi investendo risorse proprie e offrendo un contributo alla collettività”.
Proposta in tre lingue (inglese, francese e spagnolo) la “carta di benvenuto” è il frutto di un gruppo di lavoro composto. Costruita sui dati forniti da Google Hearth, la guida utilizza i QR-Code per scaricare i tre itinerari suggeriti e le informazioni di servizio. Il primo percorso è incentrato su alcune eccellenze dell’enogastronomia del territorio (itinerario Wine and food tastes); il secondo propone Siracusa Sotterranea; il terzo, i luoghi che racchiudono sapere, conoscenza ed ingegno umano (itinerario Tradizioni immateriali e innovazioni materiali), tra i quali ci sono i musei civici promossi dal Comune. Per ciascuna proposta, è stato realizzato un focus: Mercato di Ortigia, Bagni ebraici, Teatro dei pupi, che evidenziano peculiari identità culturali.
“Questo progetto – ha spiegato il presidente dell’organizzazione, SergioPillitteri – è stato creato per fornire uno strumento turistico sia ai viaggiatori, sia ai residenti, sia agli operatori di settore. La diffusione e la somministrazione, fisica e digitale, viene da noi affidata alle istituzioni, ai gestori pubblici e privati di siti culturali e a tutti gli operatori del settore turistico, dell’accoglienza e dell’enogastronomia. Non si tratta di un prodotto finito. Con la presentazione di oggi, anzi, inizia una fase di confronto con i soggetti interessati per arricchirlo di nuovi contenuti e i idee utili a rendere la ‘carta di benvenuto’ sempre più completa”.