La Fondazione Inda, ma anche Expo 2015, un master e il fenomeno dell'immigrazione. Questi i temi del confronto durato un'ora tra il ministro del Turismo Massimo Bray e il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, per programmare il futuro prossimo delle iniziative culturali della città siciliana. "Al termine di una discussione incentrata su cose concrete e affrontata con spirito costruttivo – commenta il sindaco Garozzo – torno da Roma con la convinzione che Siracusa nel prossimo futuro possa diventare luogo di richiamo culturale e turistico. Il centenario delle Rappresentazioni classiche diventa uno snodo fondamentale, che deve essere organizzato portando la gestione della Fondazione Inda nell'ambito della normalità. In questo senso, Bray ha compreso i termini della questione e ha mostrato ampia disponibilità a risolverla nei tempi necessari alla costruzione di una grande programma di eventi".
Anche su Expo 2015 Garozzo ha le idee chiare. "Stiamo lavorando su alcune idee per le quali ho chiesto al ministro la disponibilità a dare la maggiore visibilità possibile".
Per l'alta formazione, il sindaco da due mesi è in contatto con Lucrezia Reichlin, economista e membro del consiglio di amministrazione di Unicredit, con l'obiettivo di realizzare a Siracusa un master di livello internazionale anche con docenti stranieri.
Infine Garozzo ha esposto a Bray il suo progetto sul fenomeno delle migrazioni, messo a punto dal pittore Michele Ciacciofera, che vuole realizzare su un costone roccioso, e quindi visibile dal mare, un grande monumento effimero utilizzando alcune delle imbarcazioni che hanno condotto in questi mesi i migranti in Sicilia e in Calabria. "Non una maniera per glorificare l'immigrazione – conclude – ma per richiamare l'attenzione dell'Europa organizzando, contestualmente, iniziative culturali a Parigi, Bruxelles, Strasburgo, Berlino, Barcellona e Roma".