Con l’entrata in vigore delle nuove direttive, più rigide, per diventare comune turistico, ora 206 località siciliane rischiano di perdere lo status di paesi “ad economia prevalentemente turistica e città d’arte”. Dal 1999 infatti bastava la richiesta da parte del sindaco per ricevere il riconoscimento della Regione. Dallo scorso 24 gennaio, però, la Regione ha stabilito nuove regole come la presentazione di un calendario che preveda, ad esempio, l’apertura serale di musei e negozi, o fondi destinati ad hoc per il settore. Criteri che i comuni dovranno dimostrare di possedere entro la fine del 2008. Fino ad ora sono 9 le località che hanno ricevuto lo status rispettando le nuove direttive: Mandanici, Mistretta e Tortorici nel messinese; Ispica e Vittoria in provincia di Ragusa; Avola, Palazzolo Acreide e Sortino nel siracusano e infine Partanna nel trapanese. Attualmente sono al vaglio le richieste di Burgio, Agira, Balestrate, Calatafimi e Solarino.
