L'assessore regionale alle risorse agricole Titti Bufardeci ha ricevuto a Palermo una delegazione di sindaci siciliani le cui città fanno parte del progetto "Le strade del vino". Gli amministratori locali, nel presentare lo stato di avanzamento del programma – che prevede la realizzazione di itinerari dell'enogastronomia il cui fulcro è' rappresentato da dieci enoteche distribuite sul territorio regionale, hanno indicato alcune carenze del quadro normativo di riferimento. "Si tratta – spiega Bufardeci – di reperire delle piccole quote in termini di risorse per consentire lo start up imprenditoriale di ogni singola enoteca delle Strade del Vino. In effetti esiste un vulnus legislativo, perché la norma prevede la creazione delle strutture ma non è previsto alcun intervento finanziario per lo start up" che prevede un investimento di poco meno di un milione. L'amministrazione regionale sta operando delle verifiche, con l'obiettivo di definire un testo da sottoporre, in sede di bilancio, all'esame del parlamento regionale. "E' chiaro che in un momento di crisi economica così complessa – conclude Bufardeci – ogni centesimo va distillato con parsimonia. Ma le Strade del vino sono una risorsa strategica per lo sviluppo delle filiera enologica e per creare sinergia con il mondo del turismo e della cultura".