sabato, 14 Settembre 2024

Torna dopo 10 anni la Festa dell’Agricoltura della Valle dell’Alcantara

Ritorna la Festa dell’Agricoltura, la fortunata kermesse che nel passato aveva sancito l’importanza della frazione di Trappitello come “Porta della Valle Alcantara”. A rilanciare la manifestazione, che non si svolgeva ormai da oltre un decennio, è l’assessore all’agricoltura e alle politiche agroalimentari Giuseppe Sterrantino del Comune di Taormina che ci lavora da mesi riuscendo a coinvolgere anche vari amministratori dei comuni dell’Alcantara, il tutto in perfetta sinergia con l’intera amministrazione comunale guidata dal sindaco Cateno De Luca.

La Festa dell’Agricoltura e dell’Artigianato della Valle Alcantara si svolgerà da domenica 15 a domenica 22 settembre in piazza Falcone e Borsellino, piazza che diventerà location di spettacoli, vetrina promozionale delle aziende e del territorio, ma anche luogo di aggregazione e di riscoperta delle antiche tradizioni del comprensorio.

“La fortuna turistica del nostro comprensorio dice l’assessore Sterrantino – nasce dalla sua storia, che affonda le proprie radici nella cultura greca e romana, dal suo mare, dalle sue tradizioni culturali, frutto di secoli di dominazioni diverse, ed infine dal suo incomparabile scenario il cui sfondo è l’Etna e la cui base è la ricchissima vallata dell’Alcantara. Il comune di Taormina è parte integrante dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, ed il popoloso borgo di Trappitello, per la sua collocazione territoriale, è definito “Porta della Valle dell’Alcantara. L’Amministrazione Comunale di Taormina è orientata a sostenere ed organizzare iniziative di evidente interesse pubblico per incrementare l’attrattività del territorio comunale e del comprensorio esaltando la cultura locale e lo scenario ambientale. L’obiettivo è realizzare una vetrina delle risorse ambientali, agroalimentari e prodotti dell’artigianato locale della Valle, creando anche momenti di incontro, attraverso la degustazione, gli spettacoli ed i convegni, dell’humus culturale di questa terra. L’obiettivo è quello di ricreare una festa popolare per riscoprire e far rivivere le tradizioni dei borghi, e nel contempo dare vita ad una moderna vetrina delle risorse ambientali, agroalimentari ed artigianali del nostro comprensorio” conclude.

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