giovedì, 19 Dicembre 2024

E, a sorpresa, rispunta il progetto del Ponte

Per Ciucci è fondamentale per realizzare il corridoio 5 Helsinki-La Valletta

Era sparito appena qualche settimana fa dopo che il Governo Monti aveva chiuso per legge il capitolo. Ora però il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina fa di nuovo capolino. E' stato  l'amministratore unico di Anas Pietro Ciucci a tornare a parlare dell'opera, facendo notare che in realtà è "necessaria" per realizzare il corridoio europeo Helsinki-La Valletta. E l'ipotesi che il dossier venga riaperto non è poi così irreale, vista la presenza nel nuovo Governo del Pdl che con Silvio Berlusconi ha fatto di quest'opera uno dei propri cavalli di battaglia.   
"Appare poco plausibile il corridoio 5 Helsinki-La Valletta senza un collegamento stradale da Napoli in poi. La proposta della Commissione Europea individua quali sezioni predefinite del corridoio la ferrovia Napoli-Reggio Calabria e Messina-Palermo e via mare Palermo-Valletta. Non viene specificato come collegare la Calabria alla Sicilia e rimane quindi la necessità di un ponte sullo Stretto: ferroviario, ma anche stradale", ha detto Ciucci intervenendo al congresso nazionale della Fit-Cisl a Cagliari sul tema delle reti TEN-T.  
Un tema attuale, visto che entro giugno è prevista l'approvazione della nuova rete TEN-T da parte delle Istituzioni Comunitarie, mentre entro fine 2013 è prevista l'approvazione del nuovo strumento finanziario denominato CEF (Connecting Europe Facility).
"Poiché il Piano economico e finanziario dell'opera non ha mai previsto, in via prudenziale, alcun contributo europeo a fondo perduto, l'eventuale approvazione della nuova proposta di sviluppo della TEN-T non implicherebbe una riduzione di risorse per il Ponte", ha spiegato Ciucci, evidenziando che nella proposta della Commissione Ue il Fehmarn Belt (tra Danimarca e Germania), un "progetto assimilabile per certi aspetti al Ponte sullo Stretto di Messina", è stato confermato quale progetto prioritario nell'ambito del Corridoio 5.   
Le parole di Ciucci fanno però insorgere il leader di Sel Nichi Vendola, che chiede a Letta di pronunciarsi sulla questione. E anche il nuovo presidente della Commissione trasporti alla Camera Michele Meta sottolinea che il progetto "é stato superato nei fatti dalla mancanza di risorse e dalla necessità di concentrare gli sforzi per garantire la continuità territoriale del Mezzogiorno con il resto del Paese".  
Intanto, con un decreto firmato dall'ex presidente del consiglio Mario Monti è stata avviata la liquidazione, con la nomina del commissario liquidatore, della società Stretto di Messina. Il provvedimento era atteso in base alle decisioni prese dal precedente Governo, che il 2 novembre scorso ha chiesto alla concessionaria Stretto di Messina e al contraente generale Eurolink di firmare un atto aggiuntivo entro il 1 marzo: scadenza che non è stata rispettata, con conseguente decadimento del contratto siglato nel 2006. 

 

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