Novità e piacevoli sorprese sono emerse dall'incontro organizzato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo, Fabrizio Coke, a seguito delle lamentele di alcuni eoliani che nelle ultime settimane erano rimasti bloccati a Milazzo, a causa delle avverse condizioni meteo.
L'Autorità Portuale ha comunicato che la Comet si è da poco aggiudicata la gara che prevede l'affidamento in concessione della nuova stazione marittima, operativa già da gennaio-febbraio, oltre a segnalare l'avvenuta consegna del nuovo pontile aliscafi. A tal proposito il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, oltre a ribadire l'assoluta necessità di poter offrire un'adeguata assistenza a quanti rimangono bloccati a Milazzo, ha evidenziato il grave handicap rappresentato dal fatto che il nuovo pontile consenta l'attracco a due soli aliscafi per volta.
Dal canto suo, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno ha evidenziato le enormi difficoltà economiche delle amministrazioni insulari nel riuscire a effettuare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sui propri approdi e ha ribadito la possibilità di far partire il progetto, finanziato privatamente, di rifunzionalizzazione della rada di Lipari.
I sindaci hanno altresì denunciato l'annoso problema della pensilina del porto di Milazzo che non protegge né dal sole né dalla pioggia. A tal proposito, è emerso che Usticalines avrebbe già acquistato a proprie spese una struttura idonea in sostituzione della pensilina e che si starebbero semplicemente attendendo le autorizzazioni necessarie.
Non poche perplessità, poi, sono state mostrate dai sindaci rispetto allo spostamento in zona Acqueviole dello scalo navi che andrebbe così a trovarsi a notevole distanza da quello degli aliscafi. Per il presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono, la soluzione migliore è rendere operativo un servizio navetta sin dal primo in giorno in cui verrà aperto il nuovo scalo.
Infine dall'incontro è anche venuta fuori, a sorpresa per Usticalines che non ne era a conoscenza, la disponibilità di porto Pignataro quale scalo di rifugio e di emergenza in caso di condizioni meteo avverse.