La giunta regionale ha approvato la delibera presentata dall'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano, che condiziona l'approvazione del contratto di servizio fra la Regione siciliana e Trenitalia spa per il trasferimento dei servizi ferroviari regionali, previsto dall'Ue. Le precondizioni sono che venga stabilito come saranno impegnate le pur cospicue risorse finanziarie per infrastrutture e per materiale rotabile che, provenienti da fondi Fas, vanno per l'85% destinati al Mezzogiorno e complessivamente per il 20% circa in Sicilia; che si individui come – nei tempi di realizzazione del Ponte sullo Stretto, e per singole tratte in tempi ancora più brevi – sarà realizzato il collegamento ad alta capacità tra Palermo, Caltanissetta, Enna, Catania e Messina, nonché Trapani ed Agrigento con Palermo, e Ragusa e Siracusa con Catania; che venga definito un preciso impegno sull'acquisto del materiale rotabile, sin dal prossimo esercizio finanziario, con risorse provenienti sia dallo stesso contratto di servizio, sia già disponibili sul Po Fesr 2007-2013. "Siamo a una svolta – ha spiegato Strano – sul futuro delle ferrovie. Con questi paletti firmeremo il contratto di servizio, perché significa che la Sicilia non sarà più la Cenerentola d'Italia nei trasporti ferroviari, ma avremo finalmente dei collegamenti rapidi e comodi, finanziati dalle risorse dei fondi Fas, e potremo nello stesso tempo dare risposte concrete alla pesantissima crisi delle imprese siciliane e meridionali del settore".