Il Comune di Lipari ha detto sì ma ora è la Regione a stoppare i lavori dei porti turistici dell'isola. La giunta Bruno ha infatti approvato i progetti da 130 milioni di euro ma per l'assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, "il percorso tecnico-amministrativo proposto è del tutto improcedibile, lo strumento dell'accordo di programma è illegittimo ed è stata alterata la par condicio fra operatori economici".
Sulla vicenda era stata presentata una interrogazione da Filippo Panarello, deputato del Pd. Il dipartimento dei beni culturali ha precisato che il Comune di Lipari ha trasmesso all'ufficio di gabinetto – segreteria tecnica del presidente della Regione – un progetto preliminare per la rifunzionalizzazione del sistema portuale con finalità commerciale, crocieristica e diportistica di Marina Corta, Sottomonastero, Marina Lunga e Pignataro nella rada dell'isola", nonché una proposta di accordo programma. Inoltre, l'autorità garante della concorrenza e del mercato, sottolinea la potenziale alterazione della par condicio fra operatori economici.
"Lo stop del governo regionale ai lavori del porto di Lipari è la conferma di quanto abbiamo sostenuto fin dall'inizio: i nostri dubbi sulle procedure adottate erano fondati" commenta Filippo Panarello, deputato regionale del Pd, firmatario dell'interrogazione parlamentare.
