I lavori di ristrutturazione del bacino di carenaggio da 150 mila tonnellate del porto di Palermo, parzialmente sospesi per problematiche ambientali, sono ripartiti a pieno regime dal 9 maggio scorso. Se li è aggiudicati la società “Trevi spa” di Cesena, che ha vinto la gara d’appalto dell’Autorità portuale di Palermo.
I lavori in corso riguardano il consolidamento di tutti i cassoni di sponda, mentre gli step successivi prevedono la bonifica dei fondali del bacino, lo svuotamento del bacino e le necessarie verifiche sulle strutture esistenti, realizzate negli anni ‘90. Servirà circa un anno per la conclusione del cantiere.
Il finanziamento dell’opera è stato previsto tra i fondi della legge 166/2002, per un importo di 24 milioni, al lordo degli interessi per l’accensione del mutuo. Il progetto esecutivo è stato redatto in variante al progetto definitivo approvato e comporta un importo complessivo di 25 milioni e 671 mila.
“Siamo soddisfatti – spiega Vincenzo Cannatella, presidente dell’Autorità portuale di Palermo – per questo passo avanti. Gli interventi strutturali avviati dall’Autorità portuale serviranno al consolidamento della fondamentale infrastruttura che, una volta ultimata, consentirà nuove opportunità nel campo della riparazione e della trasformazione. Il bacino da 150 mila tonnellate, infatti, permetterà il potenziamento dell’attività cantieristica”.