martedì, 19 Novembre 2024

Rivolta contro i tagli di Trenitalia, Lombardo scrive a Matteoli

Secondo Fit Cisl prevista soppressione di 10 treni a lunga percorrenza con orario invernale

La Sicilia insorge contro il piano invernale di Trenitalia. Ancora non è ufficiale ma sono bastate alcune anticipazioni sui 'tagli' resi noti dalla Fit-Cisl a scatenare dure reazioni. Il governatore Raffaele Lombardo ha scritto una lettera al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, chiedendogli di bloccare il piano e di aprire un tavolo di confronto. Al ministro si sono rivolti anche i parlamentari del Pdl-Forza del Sud Pippo Fallica, Giacomo Terranova, Ugo Grimaldi, Francesco Stagno D'Alcontres che hanno presentato una interrogazione.
Secondo la Fit-Cisl, il piano prevede la soppressione di dieci treni a lunga percorrenza (da 24 a 14), tra cui i collegamenti Siracusa-Roma, Agrigento-Roma e alcune tratte dirette per Milano, Torino e Venezia. I posti per i passeggeri sarebbero ridotti da 4.004 a 2.760, mentre per il collegamento nello Stretto di Messina Trenitalia manterrebbe gli attuali due treni.
"Questi provvedimenti, se confermati – sostengono il governatore Raffaele Lombardo e l'assessore Pier Carmelo Russo – mortificherebbero ulteriormente la Sicilia e i siciliani tutti".
Le indiscrezioni hanno sorpreso anche il sottosegretario alla Presidenza, Gianfranco Micciché. "Non potevo credere alle mie orecchie quando me lo hanno raccontato e allora ho voluto provare di persona – racconta – Ho cercato di prenotare un treno da Milano a Siracusa per il 5 gennaio 2011 e mi è stato detto che il treno è stato soppresso. E che i treni dal Nord Italia si fermano a Villa San Giovanni".
Il vicepresidente di 'Noi Sud-Pid', Giuseppe Ruvolo, che ha presentato un'interpellanza urgente ai ministri Matteoli e Tremonti, sostiene che c'é in atto "un'operazione di smantellamento del servizio ferroviario in Sicilia nella totale indifferenza degli enti locali, con particolare riferimento alla Regione Sicilia".   

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