Ustica Lines è l'unica società ad avere presentato la propria offerta irrevocabile e vincolante nell'ambito delle procedure finalizzate all'acquisizione della Siremar. "Non corrispondono al vero le notizie di queste ore – si legge in una nota della stessa Ustica Lines – che pongono sullo stesso piano l'offerta presentata dalla Ustica Lines per l'acquisto di Siremar e la lettera presentata dalla Mediterranea Holding. L'offerta di Ustica Lines è concreta, in linea con il raggiungimento degli obiettivi proposti di risanamento e rilancio della Siremar, finalizzati a garantire l'importante servizio pubblico di collegamento marittimo ed a mantenere gli attuali livelli occupazionali. L'offerta formalmente presentata dalla Ustica Lines – viene spiegato ancora nella nota – offre infatti precise garanzie di copertura totale dell'esposizione debitoria, che ammonta a circa 71 milioni di euro, sia nei confronti degli istituti bancari, sia dei fornitori. Nell'offerta di Ustica Lines è inserito anche il piano di rilancio di Siremar, oltre a tutte le iniziative ritenute idonee per assicurare, anche nell'imminente periodo estivo, la continuità del servizio, che altrimenti verrebbe interrotto". In particolare, l'Ustica Lines ha previsto la costruzione di tre nuovi aliscafi e l'esecuzione di lavori di ristrutturazione ed adeguamento funzionale delle navi traghetto facenti parte della flotta di Siremar per un importo complessivo di oltre ventuno milioni di euro. Nel periodo in cui i traghetti saranno interessati dai lavori di manutenzione, l'Ustica Lines si farà carico di sostituirli con mezzi navali della propria flotta. Ma dal governo regionale ai consumatori monta la polemica. "Di tutto ha bisogno la Sicilia – afferma Gaetano Armao, assessore regionale all'Economia – tranne che di un monopolio nei trasporti marittimi. A maggior ragione se riflettiamo su quanto importante sia questa modalità di collegamento per i nostri arcipelaghi e le nostre isole". Secondo il presidente nazionale di Nuovi Consumatori Europei Nunzio Vasta, "nel caso in cui il traffico passeggeri in Sicilia da e per le isole minori venisse gestito da un solo gruppo (Morace – Ustica lines) verrebbe leso il generale principio di concorrenza e competitività". Per questo Vasta si chiede cosa ne pensino di questo evidente abuso di posizione dominante sul mercato l'Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato e la Regione Siciliana, che per le tratte sociali eroga a titolo di contributo ogni anno tanto a Siremar quanto ad Ustica lines oltre 120 milioni di euro.
Intanto sul problema dei difficili collegamenti con le isole minori, interviene anche l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida: "l'incertezza sulla regolarità dei collegamenti e l'adeguatezza delle navi rischiano di avere conseguenze pesantissime sugli arrivi nelle isole minori, alla vigilia dell'apertura della stagione turistica che, in Sicilia, avverrà già nelle prossime settimane, con le festività pasquali. Occorre trovare una soluzione immediata, per non compromettere prima della partenza la stagione turistica".