Alla scoperta del museo di Aidone, scrigno segreto dell’ennese

Aidone come simbolo di rinascita di una Sicilia che vuole tornare e proporre nuovi percorsi turistici nella prima estate post covid. E’ quanto emerge dopo la visita organizzata dentro il museo archeologico in occasione della preview di Travelexpo a Enna, a cui hanno partecipato giornalisti, fotografi ed esperti di turismo. Un piccolo viaggio nel passato – costellato da un percorso stradale accidentato e che si dovrebbe rendere più agevole – che ha mostrato le meraviglie di un tempo che fu e che si vuole rendere testimonianza per i viaggiatori di tutto il mondo.
Ed ecco così il percorso tra i ritrovamenti di Morgantina, dalla testa di Ade alla dea di Morgantina, passando per le statuette votive del rito di Persefone, agli argenti finemente cesellati. Uno scrigno di grande bellezza, all’interno di un ex convento, diventato ormai simbolo di un’area territoriale.
Proprio qui domani, martedì 31 maggio, sarà inaugurata la mostra “Dialogo per immagini”, che presenterà una selezione di opere ancora oggi custodite all’interno della ex-chiesa di San Francesco d’Assisi, poste a confronto con una scelta di opere di analogo soggetto iconografico di proprietà del Fondo Edifici di Culto, provenienti dal territorio della provincia di Enna, attraverso il filo rosso delle immagini tra le più rappresentative della devozione francescana.
Il percorso di visita, dettato dalla collocazione delle opere presenti in esposizione permanente all’interno della chiesa, si snoda in otto brevi sezioni. Le prime tre illustrano la particolare devozione di San Francesco alla Passione e morte del Signore. Le due successive sezioni contengono le immagini del Santo fondatore dell’ordine e di Sant’Antonio di Padova. Le sezioni seguenti espongono opere legate a due temi particolarmente frequentati dalla devozione francescana: il culto di San Giuseppe e la devozione Mariana.

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. L’ingresso costa 6 euro.

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