martedì, 21 Maggio 2024

Gli operatori puntano sul Convention Bureau

Intenso dibattito durante il Forum “I Congressi ritrovati” a Travelexpo

Le migliaia di trattative commerciali che si sono sviluppate tra gli operatori nel week-end nell’ambito della nona edizione di Travelexpo, sono state precedute dal forum sul turismo congressuale. “Negli ultimi mesi il merito della rinnovata attenzione verso il settore – nota Toti Piscopo, patron di Travelexpo – va dato al “Palermo Convention Bureau”, il nuovo organismo che ha visto riunire attorno all’idea progettuale del presidente dell’Aapit di Palermo, Salvatore Sammartano, oltre 60 operatori privati rappresentativi della filiera”. E proprio il presidente dell’Aapit di Palermo nonché del Palermo Convention Bureau, ha aperto i lavori del Forum “I Congressi ritrovati” con una breve presentazione del nuovo organismo. Quindi, ricordando l’importanza del segmento congressuale come attivatore di diversi processi produttivi, Sammartano ha rilevato che i circa 3.000 eventi del settore MICE registrati in Sicilia ogni anno rappresentano appena l’1,5% dell’attività congressuale italiana. Al Forum è intervenuto anche Agostino Porretto, commissario straordinario dell’Ente Fiera: “Come Fiera siamo disponibili a collaborare al Convention Bureau realizzando un’ipotesi di partenariato per mettere la struttura Fiera a disposizione del Convention Bureau”. Per Giovanni Di Giovanni, vice presidente dell’Uras Federalberghi Sicilia, “con il Palermo Convention Bureau siamo riusciti a fare quello che la legge finora non aveva fatto: mettere in atto quella sinergia pubblico-privato essenziale per lo sviluppo della nostra città. Con la speranza che questa creatura possa andare avanti confidiamo di poter presentare i primi numeri del Convention Bureau alla prossima edizione di Travelexpo”.
Giuseppe Cassarà, presidente di Fiavet, ha ribadito l’importanza del segmento come elemento importante “per allungare la stagione in Sicilia da 200 a 365 giorni l’anno”.
Per Ferdinando Milella, componente del cda del Convention Bureau ed esponente delle organizzazioni congressuali, “il percorso che si trova davanti il Convention Bureau di Palermo è impervio. Ma noi dobbiamo fare sistema – ha concluso – per crescere in competitività e qualità”.

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