sabato, 4 Maggio 2024

Battiato assessore al Turismo, non alla Cultura

Non vuole stipendio nè auto blu ma la libertà di lasciare l’incarico da un momento all’altro

"Non sarò assessore alla Cultura, ma al Turismo e Spettacolo". Lo ha precisato lo stesso Franco Battiato parlando del suo ruolo nella prossima giunta regionale siciliana intervenendo alla trasmissione 'Otto e mezzo' su La7. "La differenza – spiega – è che assessore alla cultura vuol dire teatri di tradizione e una presenza a Palermo che non potrei sostenere, mentre con l'assessorato al turismo e spettacolo posso fare le stesse cose con maggiore libertà".
A convincerlo a dire sì è stato l'ex sindaco di Gela, Rosario Crocetta, che si insedierà nei prossimi giorni a Palazzo d'Orleans. "Scendo in campo volentieri – aggiunge Battiato – parzialmente, perché non posso, e non voglio, cambiare mestiere". Il suo impegno sarà allo stesso tempo "temporaneo e definitivo, dipende da come andranno le cose". Anche perché, chiarisce, "non faccio politica e non voglio avere a che fare con i politici". Lui vuole "potere essere libero". Per questo, per "potere lasciare l'incarico da un momento all'altro", ha posto come condizione, accettata, anche quella di "non volere stipendio, né autoblù". Per il resto è pronto a lavorare per la Sicilia, anche se "é ancora presto per parlare di programmi e iniziative".
"L'unico progetto utile che posso fare – dice – é quello di trovare uno spazio dove non si entri con degli ostacoli e dove c'è la libertà di poter organizzare degli eventi speciali che mettono in contatto la Sicilia con il resto del mondo, dalla Cina all'America, alla Germania".  
Battiato annuncia che il suo sarà "un progetto ambizioso  che si può fare anche con pochi soldi, come abbiamo dimostrato in passato". "Ci metto la mia serietà", garantisce, e ricorda che cultura e spettacolo "sono due cose diverse: la cultura non ha bisogno dello spettacolo, mentre lo spettacolo avrebbe bisogno di cultura". 
E subito il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha messo a disposizione di Battiato la Valle dei Templi: "ospitare concerti e grandi appuntamenti culturali permetterà, da un lato, di esaltarne il fascino e, dall'altro, di garantire la tutela e il finanziamento dei restauri dell'antico sito".  

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