sabato, 27 Aprile 2024

Cinema e serie tv riscoprono la Sicilia ed è boom di stranieri

In principio c’era Il Gattopardo. Poi arrivò Il commissario Montalbano che fece scoprire un’altra Sicilia. Oggi c’è un vero boom di film, fiction e corti dedicati all’isola da The White Lotus a I Leoni di Sicilia, da Makàri a The Bad Guy. Ne parla al Mice Trade Show di Venezia Elvira Amata, assessora al Turismo della Regione, che annuncia anche che gli Stati generali del cinema del 2024 si terranno a Ortigia dal 12 al 14 aprile. “Metteremo a confronto registi, case di produzione, istituzioni, sarà un momento importante: evidenzieremo il bello che il cinema può fare ma anche le criticità che andranno risolte” spiega.

“Il cineturismo – aggiunge – è un segmento su cui abbiamo molto lavorato e che vogliamo implementare, fondamentale per attrarre turisti ma anche per creare sviluppo e occupazione. Con la Film commission, negli ultimi 3 anni sono stati investiti 21 milioni di euro per finanziare oltre 150 tra film, cortometraggi, documentari, serie tv. La ricaduta è incredibile, considerando che le case di produzione spendono il 350% in più della spesa pubblica. L’investimento per serie di successo, come The White lotus e I leoni di Sicilia, è minimo rispetto alla ricaduta sul territorio”.

A Venezia l’assessora ha fatto il punto sullo stato di salute del turismo siciliano: “nel periodo gennaio-ottobre le presenze turistiche sono cresciute del 7%. In particolare l’aumento è stato del 5,7% nel comparto alberghiero e del 10,5% nell’extralberghiero. Nel complesso, secondo dati ancora non definitivi, si tratta di 15 milioni di presenze, di cui 7 milioni 443mila stranieri. Si tratta di dati molto positivi, che dimostrano che il lavoro messo in atto è stato svolto nella giusta direzione”. In particolare la presenza degli stranieri, che “permette realmente destagionalizzare i flussi e allungare la stagione”, anche ai mesi invernali, registra un aumento del 19% rispetto al 2022. “Abbiamo già superato tutto l’anno scorso, quando si sono registrate 6 milioni di presenze. Possiamo dire che è stato fatto un buon lavoro verso gli altri Paesi” conclude l’assessora.

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