martedì, 26 Novembre 2024

Distretti turistici, Confesercenti: riconoscerli tutti è un errore

Felice accusa: sta prevalendo la logica dei riconoscimenti a pioggia

"Se i promotori di un Distretto turistico non sono stati in grado di realizzare un progetto credibile per cui si ritiene necessaria una fase di ‘accompagnamento' come si può pensare che questi possano divenire volano di sviluppo per un territorio?". A denunciarlo è il presidente di Confesercenti Sicilia, Giovanni Felice, che$ interviene a proposito del decreto che dovrebbe riconoscere i distretti turistici, ma di cui si attende ancora la firma dell'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida.
"Ancora una volta – aggiunge Felice – sta prevalendo la logica dei riconoscimenti/contributi a pioggia, figlia di un modo di pensare politico clientelare che immola le prospettive di sviluppo all'altare del clientelismo politico e delle logiche di sottogoverno/controllo degli enti da controllare per poi utilizzare a fini elettorali. I nostri rappresentanti all'interno della commissione hanno più volte evidenziato l'errore di riconoscere tutti i distretti perché in  questa maniera finisce per mortificare la qualità dei distretti meritevoli drenando risorse ad iniziative utili a vantaggio di quei carrozzoni che diverranno le ennesime consulenza da addebitare ai costi della politica che, a voce, si dice di volere ridurre. Il turismo – conclude il presidente – rappresenta una delle poche leve di sviluppo, senza una politica seria si affondano le residue speranza di rilancio, i distretti devono divenire momento propulsivo ecco perché c'è bisogno di serietà, preparazione, capacità. Chi non è stato in grado di superare le maglie, peraltro molto larghe, dei criteri di selezione, va bocciato perché in caso contrario si rischia di bocciare l'intero comparto e buona parte della nostra economia". Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, dopo vari mesi di lavoro si è deciso di approvare tutte e 27 le domande per l'istituzione dei distretti turistici ma di suddividerle nelle tre fasce individuate dalla commissione (quelli che hanno raggiunto i parametri indicati, quelli che devono migliorare la progettualità entro un breve termine e quelli che dovranno superare un periodo di prova debitamente supportati).

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