La Sicilia si scopre destinazione per le vacanze meditative

Fuggire dalla folla per ritrovare la pace e la serenità. Un trend in costante aumento ancor di più dopo la pandemia anche in Sicilia dove si registra un boom di richieste per le vacanze meditative. Ma anche per il turismo religioso con più di 130 strutture distribuite tra le nove province tra monasteri, abbazie, conventi e centri spirituali in cui si può anche dormire. Tanto che, secondo quanto riporta La Repubblica in un servizio di Giada Lo Porto, sono 20mila le presenze stimate tra giugno e settembre dalle agenzie di viaggio per i ritiri spirituali che in Sicilia valgono circa venti milioni di euro. Il prezzo medio dei pacchetti oscilla tra i 600 e i duemila euro a persona per una settimana a seconda delle esperienze come lo yoga in barca e i ritiri di preghiera con guida privata all’alba, oltre alle spese dei visitatori sul territorio.

Sì perchè nell’ultimo periodo la moda tra i tour operator è anche quella di creare eventi ad hoc che leghino un luogo a una meditazione particolare come lo yoga in catamarano alle Eolie e a Cefalù. E non è un caso dunque che la Sicilia quest’estate assieme a Toscana e Sardegna sia tra le regioni più richieste d’Italia in cui viaggiare per fare yoga, secondo le prenotazioni fatte su BookYogaRetreats compagnia leader di viaggi di yoga online. Il portale ha stilato una topten dei pacchetti più richiesti dove spiccano le sessioni di meditazione in riva al mare di Marsala e Ragusa.

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