domenica, 5 Maggio 2024

Nasce distretto Costa Normanna ma è subito polemica

21 comuni hanno ritirato la loro adesione e per l’Idv è solo ‘carrozzone clientelare’

Dopo il voto del consiglio comunale di Palermo, è stato costituito davanti a un notaio il Distretto Costa Normanna che al momento comprende otto comuni: oltre a Palermo (ente capofila), anche Monreale, Bagheria, Altavilla Micilia, Godrano, Roccamena, Santa Flavia e Campofelice di Fitalia. Enti a cui si aggiungono 37 soggetti privati, anche se fino al 25 gennaio ci sarà spazio per ulteriori adesioni.
Ma appena nato, il distretto, che avrà sede a Palermo presso Villa Trabia, è stato subito al centro di qualche polemica. Non solo da parte dei 21 comuni che in un primo momento avevano annunciato la loro adesione e che poi si sono ritirati: le accuse più pesanti arrivano infatti dal consigliere comunale dell'Idv di Palermo Totò Orlando che definisce il distretto un "carrozzone clientelare, un po' come gli Ato: buono solo a pagare indennità e consulenze".
I comuni che alla fine non hanno deciso di aderire, invece, l'hanno fatto anche per la formula del consorzio, che la Regione aveva sconsigliato indicando piuttosto la forma associativa senza scopo di lucro.
Ma il presidente del distretto, Stefano Santoro, che è anche assessore al Turismo del Comune di Palermo, precisa: "molti comuni hanno già annunciato la loro adesione". E sull'effettiva utilità del distretto, aggiunge: "Ogni anno redigeremo un programma annuale e organizzeremo una serie di attività di cui beneficeranno quei comuni che altrimenti non potrebbero fare da soli. Raggiungeremo così i 15 mila posti letti previsti per legge. Nel cda, oltre a me e ai primi cittadini di Bagheria, Monreale, Santa Flavia e Godrano ci sono quattro rappresentanti degli imprenditori e degli albergatori. I comuni che hanno aderito sono i più grandi della Provincia, altri non lo hanno fatto per motivi pretestuosi, e contiamo di coinvolgere anche altre imprese. Man mano, lasceremo sempre più spazio ai privati e ci apriremo ai mercati dell'Est, specie quelli russi, desiderosi di scoprire i nostri tesori".

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