sabato, 11 Maggio 2024

Tranchida: non possiamo chiudere web per salvare adv

L’assessore: regolamentare parrocchie e pro loco se diventano soggetto turistico

Soddisfazione è stata espressa da Daniele Tranchida, assessore regionale al Turismo, al termine della Conferenza Regionale sul Turismo. "Tre giorni di analisi e proposte – li ha definiti Tranchida – da parte di esperti, tecnici e operatori utili che hanno accolto il mio invito a dar vita a un incontro costruttivo, serio e franco, a volte, perché no, anche a muso duro. Dai dati forniti$ dall'Osservatorio Turistico Regionale che parlano di 40 mila arrivi in più nel 2010 rispetto al 2009 e dalle stime degli albergatori che per il 2011 annunciano +25% di prenotazioni, dobbiamo partire per cambiare prospettiva. Non più una di tipo quantitativa. Dobbiamo iniziare a ragionare sul medio-lungo periodo e quindi dirimere i nodi più importanti per rendere competitiva l'offerta turistica siciliana.
Oggi c'è un problema di trasformazione del mercato turistico. Gli operatori devono adeguarsi ai cambiamenti strutturali del settore. Non possiamo chiudere internet per salvaguardare le agenzie di viaggio. Sono gli operatori che devono attuare una diversa cultura d'impresa. Così come quando soggetti come Pro Loco e parrocchie diventano soggetto turistico, organizzando gite, bisogna pensare se non sia il caso di adeguarsi a questa nuova situazione di mercato attraverso nuovi strumenti legislativi. No alla chiusura a riccio. Da solo il turismo non ce la può fare, deve integrarsi con gli altri settori e assessorati. Una strada che abbiamo già intrapreso con la cabina di regia a livello di governo regionale. Ad esempio, a settembre andremo a Mosca per una mostra su Antonello da Messina insieme a D'Antrassi e Missineo. Abbiamo selezionato dei consorzi, ognuno sul suo settore di competenza, da portare all'attenzione del mondo russo. 
Dunque il turismo è il motore trainante dell'isola ma non da solo. Un turismo che guardi a beni culturali, agricoltura, ambiente, artigianato, energie rinnovabili e ricerca scientifica. Abbiamo immense opportunità che insieme possiamo cogliere". 
Sul teatro, l'assessore ha proposto un consorzio regionale di teatri intermedi, da circa 450 posti, per offrire possibilità concreta di contrattazione con il resto della Penisola e nuove opportunità alle compagnie della regione visto che il 50% della produzione teatrale dovrà essere dedicata alla Sicilia. Sul cinema, infine, ha annunciato la prossima approvazione del disegno di legge "per il recupero delle sale cinematografiche nei centri storici e nelle aree montane, con particolare attenzione alle zone che ne sono completamente sprovviste. Ma soprattutto allocare risorse di carattere regionale, nazionale ed europeo, per processi di modernizzazione e digitalizzazione di alcune sale". Infine ha detto no "allo smantellamento del Centro sperimentale di cinema ai Cantieri culturali della Zisa perché non è solo un luogo che ospita rassegne e iniziative, ma è anche un punto di riferimento per la vita culturale palermitana e di tutta la Sicilia". 

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