domenica, 5 Gennaio 2025

Turismo a Siracusa parla straniero, preoccupa calo italiani

Siracusa chiude il 2024 superando di poco 1.110.000 viaggiatori, tra italiani e stranieri. La stima è di Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, secondo cui si tratta di “un risultato sicuramente positivo, che convalida un aumento dei pernottamenti, di 100 mila soggiorni, più 9,8% rispetto allo scorso anno, quando erano stati 1.011.211. L’esito favorevole del buon andamento turistico è stato propiziato grazie al mercato estero. Infatti, l’affluenza degli stranieri ha inciso per l’80% sul totale delle presenze, mentre gli italiani hanno contribuito con un modesto 20%. Una contrazione, quest’ultima, che comincia a preoccupare”.

“La crescita del turismo straniero – continua Rosano – quest’anno è stata abbondantemente sostenuta dal ritrovato mercato statunitense e, in misura minore ma assai rilevante rispetto agli scorsi anni, anche da quello anglosassone. La stessa spesa pro-capite dei viaggiatori stranieri è quasi raddoppiata nel giro di tre anni. Sostanziale il contributo di viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Spagna e Paesi del Nord-Europa. Apprezzabili anche le presenze di cinesi e coreani. Assenti dal 2022 a tutt’oggi i turisti russi, che rappresentavano una fetta importante del mercato di lusso. La restrizione, dovuta alla guerra in corso, sta infatti determinando una sostanziale perdita economica che, tuttavia, risulta molto difficile quantificare. Va detto che l’aumento dei flussi turistici, rafforzato dalle entrate turistiche, inciderà in maniera rilevante sull’economia siracusana, influenzando l’incremento del Pil. Consistente pure la crescita di posti di lavoro: +14% sul 2023, che ha riguardato principalmente l’occupazione giovanile. Adesso, archiviato il 2024 – rileva il presidente di Noi albergatori Siracusa – pensando al nuovo anno preoccupa il rallentamento del turismo italiano. Il caro vita sta generando la tendenza a spendere con parsimonia e compiere acquisti necessari e mirati. Se a ciò aggiungiamo il caro voli divenuto insostenibile, la vacanza per una famiglia di 4 persone diventa una chimera. Ne sapremo di più intorno alla fine di febbraio del prossimo anno, allorquando peseremo il numero delle prenotazioni per la prossima stagione turistica e avremo, inoltre, un quadro più realistico sull’andamento economico nazionale e isolano”.

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