Ospitalità e contatto umano: Liga alla guida dell’Astoria Palace


Nell’anno della Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025, che ha lanciato l’isola al centro della scena internazionale, Travelnostop.com decide di raccontare visioni, sfide e prospettive di un settore in continua evoluzione, dalla parte dell’hotellerie provando a raccontare la ristorazione negli alberghi che spesso è il primo contatto del turista, soprattutto straniero, con l’offerta culinaria siciliana.

Girolamo Liga, nuovo direttore dell’Astoria Palace Hotel di Palermo, ci racconta la sua personale visione. Una carriera lunga oltre cinquant’anni, tra sfide che si trasformano in opportunità e un punto fermo: il valore del contatto umano.

Con 51 anni di carriera, di cui 31 come direttore d’albergo nel palermitano, Liga racconta di aver vissuto in prima persona l’evoluzione del settore e di come la tecnologia abbia cambiato le procedure, dai tempi delle lettere cartacee alle prenotazioni online, fino all’arrivo dell’intelligenza artificiale: “La tecnologia tende ad allontanare operatore turistico e cliente. Il nostro compito è mitigare questo distacco”.

È proprio questo il messaggio che vuole trasmettere ai giovani professionisti dell’ospitalità: la cultura dell’accoglienza deve basarsi sul contatto diretto con il cliente, oggi più che mai, in un’epoca in cui il progresso spinge verso il dialogo informatizzato. “Il cliente cerca sempre il contatto umano: anche chi prenota online spesso ci chiama per avere una conferma”

Dal 1 maggio ha assunto la direzione dell’Astoria Palace Hotel con entusiasmo e determinazione, volendo offrire un’esperienza sempre migliore al cliente all’interno della struttura. Allo stesso tempo è consapevole delle sfide legate al contesto urbano in cui questa si trova, che penalizza la percezione che i turisti possono avere della città di Palermo, mettendo in ombra le sue bellezze e il suo potenziale.

Liga comincia la sua carriera nel ‘74, in una piccola guest house in Germania, ma l’esperienza che Liga ricorda come quella che l’ha fatto innamorare dell’hôtellerie è quella all’Hotel Altalia di Brancaleone (RC) come addetto al ricevimento. Nel ‘78 era già responsabile della cantina e del beverage al Saracen Sands Hotel di Isola delle Femmine, quando la struttura ospitava comitive di turisti inglesi grazie alla collaborazione con il tour operator Thomson. Proprio con questa esperienza, che gli ha permesso di interfacciarsi con una clientela internazionale, ha compreso quanto sia centrale la relazione diretta con il cliente, cuore dell’ospitalità alberghiera. Negli anni, Liga ha ricoperto il ruolo di direttore in numerose strutture e gruppi alberghieri: Ponte, Mangia, Zappalà, fino al Domina Zagarella di Santa Flavia. “Una buona esperienza è fatta di eterogeneità”, afferma.

A testimonianza di questo legame tra hotellerie e ristorazione di alto livello, Liga ci accompagna in cucina per presentarci lo chef Massimiliano Vivirito, che ai lettori di Travelnostop dedica una ricetta particolarmente gustosa in cui esalta il gusto dei sapori siciliani. Un primo piatto che il maitre Francesco Colletti, figura storica dell’accoglienza all’Astoria Palace, serve simbolicamente al direttore non potendolo fare direttamente ai nostri lettori.

da sx: Francesco Colletti, Massimiliano Vivirito e Girolamo Liga

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