Affitti brevi, è guerra sul nuovo regolamento a Firenze


Si scatena la polemica a Firenze dopo l’approvazione del consiglio comunale del nuovo regolamento sugli affitti brevi. “E’ inaccettabile l’introduzione di requisiti minimi diversi per le locazioni brevi rispetto a quelli previsti per l’abitabilità degli affitti lunghi. È una forzatura illogica e discriminatoria a cui ci opporremo con ogni possibile strumento legale”, sostiene Lorenzo Fagnoni, presidente di Property managers Italia e ceo di ApartmentsFlorence. “Con queste nuove norme – aggiunge Fagnoni – Palazzo Vecchio apre di fatto la strada a una nuova lunga stagione di ricorsi. Perché invece non si è voluto un confronto nel merito delle questioni? Perché continua questa guerra ideologica contro un intero settore economico?”.

“Faremo ricorso al Tar contro il regolamento per le locazioni turistiche brevi della Giunta Comunale di Firenze. È un insieme di norme vessatorie, e illegittime, che mirano a scoraggiare la libera impresa e a punire chi affitta la sua abitazione. È evidente che chi impone queste regole ha in odio la produzione di ricchezza e posti di lavoro”, annuncia il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che fa notare come “tra l’altro, sarebbe stato un gesto di buonsenso aspettare che la Consulta si pronunciasse sulla legittimità di alcune parti della legge regionale sul turismo, approvarlo prima è stato un errore che genererà soltanto caos normativo”.

Immediata la replica della sindaca Sara Funaro: “sono abbastanza tranquilla perché ci siamo mossi all’interno di quello che è il regolamento regionale: fino a che le norme regionali sono valide, le norme che abbiamo messo in piedi col regolamento nuovo stanno all’interno di quella cornice. Rispetto al ricorso sulla legge regionale – aggiunge – la risposta che mi viene naturale è chiedere al governo” che venga prevista “una norma nazionale che dia la possibilità ai sindaci di poter intervenire su un fenomeno che sappiamo benissimo che è molto complesso nelle nostre città”.

E anche Federalberghi si schiera con l’amministrazione comunale. “Le stucchevoli proteste contro il nuovo regolamento del Comune di Firenze sugli immobili destinati alle locazioni turistiche brevi dimostrano ancora una volta che il re è nudo”, sottolinea Alessandro Nucara, dg Federalberghi. “Quando la materia è stata disciplinata dalla Regione Toscana, i soliti primi della classe hanno subito protestato, affermando che, non trattandosi di strutture ricettive, la Regione non avrebbe competenza in materia. Oggi apprendiamo dalla stessa fonte che neppure i Comuni dovrebbero occuparsene. Con quale onestà intellettuale si può sostenere che i Comuni non hanno titolo per definire gli standard urbanistici minimi? Lo si può fare solo se si vuol difendere l’indifendibile, ergendosi in difesa di soluzioni che agevolano il dilagare dei condomini pollaio”, conclude.