Franco Lucchesi, presidente dell'Opera del Duomo, lancia un allarme degrado per la cattedrale di S.Maria del Fiore, il Battistero di San Giovanni e il Campanile di Giotto, presentando il progetto di restauro in occasione della visita fiorentina di Papa Francesco nel 2015.
Tra le ragioni del degrado Lucchesi evidenzia “l'insufficiente regolamentazione delle attività che vi vengono svolte, dai chi porta i turisti in carrozzella, ai ritrattisti e ai venditori di gadget turistici. Per far fronte al problema – spiega – servirebbero una presenza più attenta della polizia municipale ed un controllo maggiore degli abusivi".
Il presidente dell'Opera ha lanciato un appello a tutte le istituzioni per dare vita ad una ‘conferenza di servizi’ al fine di trovare le soluzioni più opportune al rilancio della piazza.
"Nei giorni scorsi ho parlato con il sindaco Renzi – aggiunge – che si è detto disponibile ad un incontro per affrontare la questione".
In vista della visita papale l'Opera di S.Maria del Fiore è impegnata in una maxioperazione di restauro per restituire l'originale brillantezza a tutti i marmi che adornano i monumenti della piazza. Inoltre, sono iniziati i lavori di ampliamento del nuovo Museo del Duomo. L'Opera ha curato anche un progetto di restyling della piazza, che prevede un riordino dell'arredo urbano con sedute, verde e fiori, in aggiunta ad una nuova cartellonistica.
"Massima disponibilità a lavorare insieme per trovare soluzioni condivise ed efficaci. Ma ognuno faccia la sua parte”.
Risponde Stefania Saccardi, vicesindaco di Firenze, ricordando la pedonalizzazione della piazza e rilevando poi che tra le cause del degrado c'è sicuramente il cantiere della stessa Opera del Duomo, “la quale – sottolinea – potrebbe dare anche una mano dal punto di vista delle risorse magari destinando una parte degli introiti che derivano dai turisti a proteggere di più e meglio la piazza”.
