mercoledì, 24 Aprile 2024

Il turismo congressuale torna protagonista a Firenze e vale oltre 70 mln di euro

Il comparto congressuale fiorentino conferma il trend positivo anche per il 2022: sono100 i congressi, convegni ed eventi corporate nazionali e internazionali che si sono tenuti lo scorso anno nel capoluogo toscano, principalmente presso gli spazi di Firenze Fiera, il Palazzo dei Congressi, il nuovo Palazzo degli Affari e la Fortezza da Basso. I numeri parlano chiaro: 40.000 delegati arrivati in città e un impatto economico sulla destinazione pari a poco più di 70 milioni di euro, con una crescita del +59% rispetto al 2021 e significative ricadute economiche, sociali e culturali.

Alla luce del lavoro svolto negli ultimi anni e di questi numeri così promettenti, è evidente quanto sia strategico per la città investire sul capitale umano della nostra comunità accademico-scientifica, con l’obiettivo di aumentare il numero di eventi internazionali che scelgono Firenze come città ospitante. È con questo obiettivo che lo scorso novembre, in occasione della sesta edizione del Florence Ambassador Award, è stata annunciata la fondazione dell’Advisory Board del Florence Academic Leadership Programme – FALP, presieduto dal Sindaco di Firenze Dario Nardella e riunitosi proprio ieri, 31 gennaio. All’ordine del giorno, la capitalizzazione della Meeting Legacy, che prevede lo sviluppo di una strategia dedicata su come la città possa valorizzare il lascito positivo – la cosiddetta legacy – una volta che il congresso si è concluso. Ne è un esempio efficace ISLRR 2025, il convegno sull’ipovisione che fornirà spunti alla città per lo sviluppo di progetti di inclusività e accessibilità.

“La valorizzazione di Firenze come città della cultura e della conoscenza e la sua promozione come destinazione internazionale per il turismo congressuale è un tema sempre più centrale – spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella – perché oltre all’indubbia ricaduta economica e sociale del settore sul territorio, questo tipo di turismo ci permette una programmazione strategica con anni di anticipo e una governance dei flussi più capillare e attenta. Diventa fondamentale, attraverso il prezioso lavoro degli Ambassador della città che formano l’Advisory Board, concentrare le energie per elevare ancora la qualità dei congressi da acquisire, individuando cluster di particolare interesse per Firenze, il cui lascito venga ulteriormente sviluppato a congresso ultimato, a beneficio di tutti. Il Comune dovrà necessariamente avere un ruolo centrale in queste scelte strategiche per la città”.

“La costituzione di un Advisory Board rappresenta un ulteriore salto di qualità nella predisposizione delle candidature e nel tentativo di individuare congressi che lascino un’eredità positiva alla Città, da coltivare e sviluppare insieme alle Istituzioni fiorentine – dice il presidente di Destination Florence Convention & Visitors Bureau Federico Barraco. “Un rapporto sinergico con il Comune e l’Università è centrale per il nostro settore, e con l’Advisory Board abbiamo fatto un altro passo significativo nella strategia congressuale della Città”.

Tante le candidature sviluppate durante l’anno appena concluso da Firenze Convention Bureau – divisione congressuale di Destination Florence Convention & Visitors Bureau – e le conferme di eventi per i prossimi anni, a conferma di un trend che marcia a ritmo sostenuto.

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