‘L’architettura del turismo sostenibile’, chiusi i lavori del 1° convegno promosso da Hospitaliter

Strutture ricettive in armonia con la natura, sinergie tra agricoltura e promozione del territorio, mobilità slow, energie da fonti rinnovabili e importanza del patrimonio italiano e toscano: sono solo alcuni degli argomenti toccati durante il convegno.
‘L’architettura del turismo sostenibile’, primo evento promosso da Hospitaliter – Ospitalità, Territorio, Rete Agricola. L’ente no profit – la cui mission è sviluppare progetti di vera sostenibilità, o sostenibilità concreta, duratura in quanto performante dal punto di vista economico – ha così voluto presentarsi e fare il punto sulla propria filosofia e sui valori che lo ispirano.
“Per realizzare una sostenibilità concreta si devono coniugare le esigenze economiche con quelle ambientali: solo in questa maniera potremo dire che un progetto è capace di mantenere benefici di lungo termine”, ha detto Iacopo Lisi, imprenditore fiorentino, tra gli ideatori di Hospitaliter e anima del progetto.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Firenze Dario Nardella e del vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Stefano Scaramelli, seguiti a loro volta dall’introduzione di Leonardo Marras, assessore all’Economia, alle Attività Produttive, alle Politiche del Credito e al Turismo della Regione Toscana, ci sono stati i contributi esterni di Ermete Realacci, presidente di Symbola, la Fondazione per le qualità italiane, e di Andrea Grieco, Head of Impact and Sustainable Development Goals Specialist di AWorld, giovane azienda torinese la cui app per educare i cittadini alla sostenibilità (ambientale e umana) è stata scelta a supporto del progetto di tutela ambientale dell’Onu.
Tra gli ospiti intervenuti in streaming, anche Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano.

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